Sono stati sei giorni intensi di attività dedicate alla straordinaria galassia dell’endurance, la seconda disciplina equestre più praticata al mondo, che hanno fatto di Arborea la capitale mondiale delle corse di resistenza. All’Horse Country Resort sono giunte 13 delegazioni internazionali da quattro continenti, con oltre 50 binomi (le accoppiate cavallo e rider) che si sono sfidate ieri nei Campionati del mondo giovani cavalli (sotto gli otto anni) e oggi in diverse competizioni internazionali su uno dei tracciati più belli e suggestivi del mondo: 120km lungo le rigogliose campagne di Arborea e Terralba, tra lagune, pinete, spiagge, sterrati immersi nella macchia mediterranea e poi l’attraversamento del magico borgo dei pescatori di Marceddì. Sei giorni di incontri e seminari scientifici con il mondo dei veterinari e dei maniscalchi, e un Villaggio commerciale (il “Villaggio sardo”), dove produttori artigiani ed enogastronomici hanno presentato le eccellenze regionali anche con dimostrazioni dal vivo. Una settimana quindi in cui l’Isola ha avuto una vetrina speciale per raccontare oltremare le sue unicità ambientali, sportive, storiche, artistiche e culturali. Centinaia di persone hanno infatti affollato la struttura dell’Horse Country Resort, la maggior parte provenienti da Emirati arabi uniti, Kuwait, Arabia saudita, Francia, Spagna e Federazione russa. In ultimo, ma non in ordine di importanza, la straordinaria attenzione mostrata al benessere degli animali durante le gare e nelle fasi preparatorie. Lungo il percorso ogni 25km erano previsti dei punti di controllo veterinari: solo gli animali che mostravano tutti i valori sanitari in ordine potevano proseguire la corsa, gli altri dovevano abbandonare la competizione.
Le gare di oggi in vetta anche la Sardegna. Anche oggi si è gareggiato sul tracciato da 120 km e su uno da 100 con quattro categorie in gara: due open, aperte a tutti, e altrettante dedicate ai giovani under 21. Ai nastri di partenza questa mattina anche i rider sardi: al femminile e al maschile. Vincitore della prima categoria open da 120km è Fares Ahmad Saeed Dafoos Amer Al Mansoori (Emirati arabi uniti), già vincitore ieri dei Campionati del mondo giovani cavalli. Il secondo classificato di ieri, Khalfan Juma Mohammed Khamis Beljafla (Emirati arabi), ha conquistato invece oggi la vetta della 120km under 21. E sono i 100km open a dare alla Sardegna la sua grande vittoria con il rider settantaduenne Gianni Battista Mura. Tutto sardo anche il podio dei 100km under 21 con Marina Berluti. Marika Soro e Fabrizio Pintore.
Un bilancio. «In questi giorni abbiamo raccolto numerose testimonianze positive su come abbiamo organizzato i momenti agonistici, con la straordinaria collaborazione della Federazione equestre internazionale (Fei), e sull’accoglienza dei team composti da centinaia di operatori tra fantini, veterinari, allevatori e assistenti». Lo ha detto Riccardo Giachino, titolare dell’Horse Country Resort, che ha aggiunto: «La soddisfazione è tanta, soprattutto perché abbiamo raggiunto questo risultato grazie a un lavoro di squadra incredibile che ha messo assieme le migliori energie di istituzioni locali, Regione Sardegna, Ministero delle Politiche agricole, atleti, allevatori e tantissimi appassionati di sport equestre. Continuiamo a tenere viva la tradizione della Sardegna su questo mondo così affascinante e speriamo di fare meglio, tutti insieme, già dai prossimi appuntamenti».