L’ultima settimana di lavoro della Geovillage Hermaea Olbia nel ritiro di Ollolai è iniziata in modo davvero speciale: in occasione dei festeggiamenti per San Bartolomeo, patrono della capitale barbaricina, la squadra biancoblù al completo ha potuto incontrare i campioni della Pro Recco Waterpolo, che al Geovillage di Olbia stanno preparando la prossima stagione sportiva.
Grazie all’impegno di Marco Balata, assessore del Turismo del comune di Olbia, le giocatrici hermaeine e i pallanuotisti più forti d’Italia hanno potuto trascorrere una piacevole giornata alla scoperta delle antiche tradizioni locali, con la suggestiva processione dei cavalieri e la sfilata delle giovani in abito ollolaese.
Con il sindaco Efisio Arbau a fare da padrone di casa, le due comitive hanno pranzato assieme e, opportunamente distanziate, hanno posato per delle foto ricordo. L’occasione, inoltre, è stata propizia per stabilire un legame d’amicizia con la blasonatissima squadra ligure, detentrice di un’invidiabile bacheca composta da 33 Scudetti, 14 Coppe Italia, 8 LEN Champions League e 6 Supercoppe Europee.
Il clima di simpatia reciproca ha portato all’organizzazione di un evento, che si disputerà il prossimo 1° settembre negli impianti sportivi del Geovillage: in una prima gara le ragazze dell’Hermaea affronteranno i fuoriclasse biancocelesti in un match di pallanuoto, mentre più tardi proveranno a metterli in difficoltà in una gara di Sand Volley 4X4. Il tutto, ovviamente, di disputerà in strutture all’aperto e nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid.
Una giornata di sport e divertimento, dunque, che vuole rappresentare un segnale di ripartenza dopo mesi difficili: «Lo sport e la vita non possono e non devono fermarsi – commenta il presidente dell’Hermaea Gianni Sarti – siamo lieti di poter prendere parte a un evento eccezionale, che ci pone accanto a una delle più grandi eccellenze dello sport italiano. Da ambasciatori della Sardegna, inoltre, siamo felici di aver potuto accompagnare i ragazzi della Pro Recco alla scoperta delle bellezze e delle tradizioni della nostra Isola, anche nelle sue zone interne».