Il CUS Cagliari prosegue nel segno della continuità, ed è lieto di annunciare che Rachele Niola sarà una giocatrice rossoblù anche per il campionato di Serie A2 2020/2021. Per lei si tratterà del quinto campionato consecutivo con indosso i colori del sodalizio universitario.
Playmaker/Guardia classe 1993, Rachele Niola ha mosso i primi passi nel settore giovanile della Virtus Cagliari. A regalarle la soddisfazione dell’esordio in A2 (ad appena 16 anni) è stato però proprio il CUS, in cui è stata per una prima parentesi tra il 2008 e il 2010. In seguito, per lei, il ritorno al PalaRestivo per un altro positivo triennio caratterizzato da minutaggi e responsabilità crescenti. Le buone prestazioni con la Virtus le sono valse, quindi, la chiamata di Vigarano, compagine con cui ha ottenuto la promozione in A1 nella stagione 2013/14. In seguito è tornata in Sardegna per indossare i colori dell’Antonianum, disputando prima un campionato di A3 e poi un altro di Serie B. Nell’estate del 2016, infine, un altro ritorno: quello a Sa Duchessa, dove ha saputo ritagliarsi un ruolo via via sempre più importante in squadra. Grintosa ed efficace nella metà campo difensiva, Niola sa aiutare la squadra anche in attacco tirando sugli scarichi e creando delle penetrazioni dal palleggio. In un 2019/2020 caratterizzato da diversi infortuni, ha comunque contribuito positivamente alla causa con 3.4 punti, 2.8 rimbalzi e 1.1 recuperi di media in 18 partite.
«Qui ho trovato una dimensione perfetta – afferma – sia dal punto di vista ambientale che tecnico. Non avrei avuto motivo di cercare un’esperienza altrove. Nel prossimo campionato spero di avere maggior continuità fisica, visto che gli infortuni spesso mi hanno impedito di dare il contributo che avrei voluto. Obiettivi? Partiamo da una buona base – aggiunge – avere un gruppo già affiatato potrà darci una mano. Per scaramanzia non parlo di traguardi specifici, ma ritengo che ci siano davvero tutti gli elementi per fare un bel campionato.»
«Rachele è l’unica giocatrice che abbiamo mantenuto rispetto alla gestione precedente – spiega Mauro Mannoni, dirigente responsabile del CUS – e credo possa rappresentare il simbolo della continuità tecnica che abbiamo scelto di mettere in atto da qualche anno a questa parte. In questo momento della sua carriera sta esprimendo il meglio. Si tratta di una giocatrice molto preziosa, specie in difesa. Non di rado capita che riesca a indicare la giusta strada alle compagne con una palla rubata o uno sfondamento preso. Siamo felici di averla ancora con noi.»