Anche per il campionato di Serie A2 Femminile 2021/2022, il CUS Cagliari vara la linea della continuità. Il sodalizio universitario riparte, infatti, dalla guida tecnica di Federico Xaxa, giunto alla sua sesta stagione consecutiva sulla panchina di Sa Duchessa. Confermato per intero anche il suo staff, completato dall’assistant coach Andrea Ghiani e dal preparatore atletico Marcello Cominu.
Qualche novità arriva invece dai quadri del settore giovanile, con Michele Pilia – proveniente da un’esperienza nell’ambito del progetto congiunto Esperia Olimpia – che curerà il gruppo Under 14-15, mentre le formazioni Under 17-19 verranno guidate da Andrea Ghiani. Il settore Minibasket sarà invece affidato a Dora Rivieccio. Tutta l’attività del vivaio sarà coordinata, anche nella prossima stagione, da coach Federico Xaxa.
«Credo fermamente nella continuità del lavoro – afferma il capo allenatore del CUS – per questo sono felice di poter continuare questo percorso con Andrea Ghiani e Marcello Cominu. Sono certo che la nostra sinergia sarà ancora più forte e rappresenterà un valore aggiunto per il progetto CUS. Ovviamente il primo fautore di questa continuità è il dirigente responsabile Mauro Mannoni, che crede molto nei benefici di un lavoro pluriennale.»
Dopo una stagione lunga e sofferta, si riparte con entusiasmo: «Aver superato le difficoltà che si sono presentate nell’ultimo anno ci ha dato grande positività e consapevolezza nei nostri mezzi – aggiunge il tecnico – una volta di più abbiamo compreso che, attraverso il lavoro, si possono ottenere anche i traguardi all’apparenza più complicati. Siamo usciti indenni da un playout reso durissimo dalla sfortuna e dall’oggettiva forza delle avversarie. Ed è da quell’energia che ripartiamo per questa nuova stagione.»
Il nuovo CUS sarà caratterizzato dalla continuità anche nel roster, con due soli nuovi innesti a fronte di numerose conferme: «La nostra forza dovrà essere ancora il gruppo – evidenzia – ripartiremo dalla nostra base, con l’aggiunta di due profili che si sposano bene con le nostre idee di gioco. Intorno a metà stagione speriamo di poter avere con noi anche il capitano Erika Striulli e Federica Madeddu, che stanno recuperando dai rispettivi infortuni. Dovremmo fare a meno di loro per il girone d’andata, ma il gruppo allestito sarà comunque in grado di dire la propria».
Il CUS ragiona per piccoli step: «Negli ultimi due anni abbiamo provato ad alzare l’asticella in termini di risultati – spiega – purtroppo però non ci siamo mai potuti confrontare ad armi pari. Nella stagione passata, in particolare, abbiamo dovuto fare i conti con un calendario troppo compresso per pensare di non subire dei danni collaterali. Non so quale possa essere la nostra posizione in un ipotetico range del girone, posso dire però che la nostra intenzione è centrare la salvezza il prima possibile e giocare alla pari con tutti».
La prossima A2 Sud si preannuncia agguerrita: «Non è semplice farsi un’idea del livello medio – evidenzia coach Federico Xaxa – il numero delle giocatrici di categoria si sta sempre riducendo, per questo le società puntano sempre più spesso sulle giovani. Questo impedisce a tutti di avere delle certezze. La fascia alta del campionato è senz’altro di ottimo livello, mentre quella più bassa è tuttora in via di definizione, a cominciare dalle neopromosse».
Sulla stessa lunghezza d’onda il dirigente responsabile Mauro Mannoni, che inaugura la nuova annata con parole positive: “Ho voluto dare ulteriore fiducia al gruppo – afferma – sono convinto che possa fare molto meglio dell’anno scorso, quando ha dovuto fare i conti con un percorso da montagne russe. Avrei sfidato chiunque a raggiungere la salvezza in mezzo a tutte quelle difficoltà. Ho impressi gli occhi delle ragazze nel terzo quarto dell’ultima gara contro Livorno, subito dopo l’ennesima tegola data dall’infortunio di Ljubenovic che rischiava di essere una mazzata terribile, forse definitiva. E invece le ragazze hanno reagito alla grande, mettendo in campo tutto ciò che avevano. Si sono guardate in faccia e hanno deciso che, in un modo o nell’altro, quella partita l’avrebbero vinta. E così è stato. Questo denota spirito di appartenenza, attaccamento alla maglia e al progetto. Non potevo non tenerne conto».
Il lavoro di adeguamento del roster non è stato semplice: «Abbiamo dovuto fare i conti con un mercato povero – ammette – le leggi dell’economia ci dicono che quando l’offerta è scarsa i prezzi aumentano, e così è stato anche nel basket. Siamo intervenuti essenzialmente sulla qualità, mentre siamo perfettamente consci di essere pochi in termini numerici. Cercheremo di tener duro fino al rientro di Striulli e Madeddu».
Sugli obiettivi: «Non ne ho fissati, quantomeno in termini di posizioni specifiche da raggiungere. Ci porteremo dietro inevitabilmente qualche strascico di una stagione complicatissima, dunque l’unico obiettivo che mi sento di fissare, a oggi, è quello di soffrire il meno possibile. Poi ben venga ogni buon risultato che la squadra riuscirà a conseguire».
Infine, un augurio per il 2021/2022 per tutto il settore pallacanestro del CUS Cagliari: «L’auspicio è che sia un anno di vera ripartenza – conclude Mauro Mannoni – il basket ha pagato più di altri sport lo scotto del Covid. In questo contesto noi non facciamo eccezione, ma siamo ripartiti con entusiasmo anche col settore giovanile, affidandoci a un ottimo tecnico come Michele Pilia».
Foto di Andrea Chiaramida – CUS Cagliari