Altra novità nel roster del CUS Cagliari per il campionato di A2 2020/2021. Dopo le conferme di Striulli, Ljubenovic, Niola, Caldaro e Puggioni e l’innesto di Giulia Prosperi, il sodalizio universitario è lieto di annunciare anche l’ingaggio di Aleksandra Petrova, ala/pivot di origini bulgare proveniente dall’Iren Fixi Torino (Serie A1).
Classe 1997, originaria di Musachevo, paese a 30 km da Sofia, ha iniziato il suo percorso cestistico proprio nella capitale con la canotta dell’NSA. A 14 anni ha ricevuto la chiamata della Mercede Alghero, formazione che le ha permesso di esordire giovanissima in A2 e di maturare sotto il profilo tecnico e umano. Nei 6 anni trascorsi nella città catalana, infatti, Aleksandra Petrova ha scalato le gerarchie di squadra diventando sempre più protagonista nel secondo campionato nazionale. Il suo potenziale non è passato inosservato al gradino di sopra: nell’ultimo biennio ha infatti giocato per la Piramis Torino, con cui ha totalizzato 37 presenze complessive.
Lunga dotata dal punto di vista fisico (è alta 187 centimetri) e capace di farsi valere nella lotta sotto canestro, Aleksandra Petrova è dotata di buona mano dalla media e lunga distanza. Gli anni di Alghero, inoltre, le hanno permesso di ottenere la formazione italiana.
La nuova giocatrice del CUS ha inoltre maturato una buona esperienza internazionale indossando le canotte di tutte le selezioni bulgare, dalle giovanili fino alla squadra senior.
«La Sardegna è un posto speciale per me – ammette Aleksandra Petrova – la considero la mia seconda casa e sono felice di tornarci. Ho scelto il CUS perché ho ritenuto fosse la squadra più adatta a me: nei due anni di Torino non ho giocato tanto, ma ho comunque avuto modo di allenarmi con giocatrici di alto livello. Ritengo di essere migliorata parecchio, e ora vorrei mettere a frutto questa esperienza tornando in un campionato comunque impegnativo come la A2. Cercherò di dare il mio contributo affinché la squadra possa raggiungere i migliori risultati possibili.»
«Aleksandra è parecchio motivata – spiega Mauro Mannoni, dirigente responsabile del CUS Cagliari – nelle ultime due stagioni a Torino ha avuto poco spazio, e ci ha fin da subito manifestato grande voglia di giocare, crescere e migliorare. Dal punto di vista tecnico sarà sicuramente preziosa, perché ci darà maggior fisicità sotto i tabelloni. Siamo felici che abbia scelto noi e la accoglieremo a braccia aperte.»