Il CUS Cagliari esce di scena a testa altissima. La Bruschi San Giovanni Valdarno passa anche a Sa Duchessa e vola verso la semifinale playoff del campionato di Serie A2 Femminile, ma come già accaduto in occasione della sfida del PalaGalli, la squadra di coach Federico Xaxa ha onorato al massimo l’impegno lottando con le unghie e con i denti fino alla sirena finale.
Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, la Bruschi ha accelerato nel terzo periodo con un break di 18-2 che ha piegato le gambe del CUS, sconfitto con un -20 che, in ogni caso, non gli rende giustizia.
La gara. Approccio aggressivo del CUS: Striulli lascia andare un assist al bacio per Prosperi che sigla il 7-2 iniziale. Bove e Cvijanovic fanno valere il loro talento e colmano immediatamente il gap, quindi – dopo una vivace fase punto a punto – le padrone di casa trovano continuità nella metà campo offensiva e allungano fino al 22-14 al 10’ grazie al gioco da tre punti firmato da Bove.
In avvio di secondo periodo le ospiti proseguono l’opera e toccano rapidamente anche il +14 (32-18). Le universitarie, dal canto loro, sbandano per qualche minuto ma non mollano la presa: la sfida rallenta, diventa più spigolosa e alla pausa lunga è ancora tutto aperto per effetto dei canestri di Prosperi e Striulli (34-23)
In uscita dagli spogliatoi, le triple di Prosperi e Puggioni rimettono in scia le cussine (34-29). Valdarno assorbe rapidamente il colpo e riparte: sugli sviluppi di un fallo tecnico comminato a coach Xaxa, l’inerzia cambia padrone, con le ospiti che piazzano un break di 18-2 e riprendono il controllo delle operazioni (52-31). La mazzata si fa sentire, ma il CUS continua a lottare con coraggio e si rende protagonista di un ultimo quarto all’arrembaggio: Ljubenovic trascina con la sua grinta e le rossoblù fanno capolino fino al -13. Alla fine, però, la stanchezza si fa sentire, e il quintetto di Matassini ne approfitta per mandare i titoli di coda sulla partita.
Il tabellone finale recita 43 a 63 per San Giovanni Valdarno, che avanza alle semifinali. Il CUS, invece, chiude tra gli applausi dei suoi sostenitori una stagione da incorniciare, che ha permesso di ritrovare i playoff di A2 dopo più di un decennio.
«Ci eravamo ripromessi di non mollare mai – afferma il tecnico del CUS Federico Xaxa -, e così è successo. La squadra è stata straordinaria e ha costretto la favorita per la promozione in A1 a giocare sempre al massimo delle sue possibilità. Non posso che ringraziare tutte per l’impegno. I playoff restano un traguardo molto gratificante per tutta la società. Da quando abbiamo iniziato questo nuovo progetto al CUS, il nostro obiettivo è sempre stato quello di alzare l’asticella anno dopo anno. La pandemia ha rallentato questo processo, però quest’anno ci siamo rimessi in carreggiata bene e siamo stati competitivi ai massimi livelli.»
Sulla stessa lunghezza d’onda il dirigente responsabile Mauro Mannoni: «Siamo arrivati nel 2016 trovando un settore basket da ricostruire, abbiamo lavorato con convinzione ogni anno provando sempre a fare meglio. Questa stagione si fa capire che i primi risultati iniziano ad arrivare. I playoff dimostrano che pian piano si può crescere. La serie? Eravamo accoppiati con la prima della classe, Valdarno ha talento, punti e fisicità. Non ci aspettavamo qualcosa di diverso a livello di risultato, la squadra ha dato il 100% e, tutto sommato, non poteva fare più di così. Volevamo dimostrare di non essere finiti in post season per caso e lo abbiamo fatto».
CUS Cagliari-Bruschi San Giovanni Valdarno 43 a 63
CUS Cagliari: Puggioni 3, Striulli 8, Caldaro 3, Prosperi 15, Ljubenovic 9, Aymerich n.e., Martis n.e., Saias, Cecili, Madeddu, Gagliano 5, Piludu n.e. Allenatore Xaxa.
Bruschi San Giovanni Valdarno: Vespignani 11, Ramò 5, Bove 13, Peresson 8, Cvijanovic 4, Olajide, Lazzaro 4, Gatti 2, Milani 16, Bizzarri. Allenatore Matassini.
Parziali: 14-22; 23-34; 36-54,
Arbitri: Consonni e Scolaro,