«Dopo aver pubblicamente dichiarato di voler passare la mano al termine di questa stagione, ho taciuto e atteso che qualcuno si facesse avanti per rilevare la Torres. Ho avuto diversi contatti da gruppi della penisola e successivamente da parte degli ingegneri Andrea Maddau e Pierluigi Pinna, per conto di una Società, Insula Sport, che incaricavano il dott. Nico Pinna Parpaglia di avviare un’interlocuzione per le pratiche di cessione. Io ho rappresentato la Torres con l’avvocato Giampiero Moro. In quel frangente ho messo da parte tutte le altre richieste approfondendo la questione con Insula Sport, con la volontà di far proseguire la gestione della società di Sassari nel solco della territorialità e della volontà popolare, espressa in questi anni, e al termine di questa difficile stagione. Ho ricevuto una proposta di rimborso inferiore all’offerta formulata lo scorso anno dalla stessa società.»
Non è tardata ad arrivare la risposta del presidente della Torres, Salvatore Sechi, ad Abinsula.
«Questa proposta è stata formulata senza che – ribadisce Salvatore Sechi -: fosse stato presentato alcun progetto alla Società Torres, se non promesse di investimenti futuri espresse in una mail di poco più di 20 righe; non ci fosse stata nessuna richiesta di stima del valore della società, del parco giocatori, dei beni strumentali, elementi scontati e necessari per avviare qualsiasi trattativa; Non ci fosse stata alcuna richiesta di informazioni in merito ai lavori programmati allo stadio Vanni Sanna con partecipazione del comune di Sassari.»
A suo modo di vedere: «La proposta è stata da me accettata senza ulteriori approfondimenti ed era così formulata: quanto a euro 31mila la sostituzione della garanzia fideiussoria necessaria per l’iscrizione al campionato. Quanto a euro 125 mila la restituzione dell’importo contabile “anticipazione del Presidente” (importi di bilancio regolarmente contabilizzati). Quanto a euro 244 mila come parziale rimborso degli investimenti effettuati dalla mia azienda per la Società Torres con tutto il suo contenuto (brand, matricola, campionato di appartenenza, intero parco giocatori, utilizzo stadio e uffici per convenzione ventennale, gestione pubblicità ventennale, gestione eventi come locale di pubblico spettacolo, utilizzo e gestione per anni 9 della struttura Arena del Sole per il settore giovanile, beni strumentali legati all’attività sportiva, bus, pulmini, attrezzature per manutenzione stadio)».
«Ho acconsentito – aggiunge Salvatore Sechi – alla verifica dei dati contabili mediante consegna al dott. Pinna Parpaglia degli estratti conto e documenti contabili relativi alla situazione patrimoniale della società lasciando il tempo necessario per le loro verifiche. Ho esibito come da loro richiesta la bozza dei documenti attestanti le dimissioni dell’intero consiglio direttivo della Asd Torres. Ho presentato, come da loro richiesta, la bozza del verbale di assemblea per inserimento di nuovi soci. Ho incontrato i professionisti incaricati e l’ing. Maddau presso la mia sede rendendomi disponibile ad affiancare in formazione un loro incaricato per lo svolgimento di tutte le procedure atte all’iscrizione al campionato. In questa sede ho anche proposto un subentro graduale, senza rimborsi, immediatamente rifiutato. Tutto questo fino alla sera di martedì 6 luglio.»
«Nella stessa sede ho chiesto, per stanchezza personale, dopo aver dato tutte le indicazioni del caso, di non essere più coinvolto nella vicenda mantenendo ampia disponibilità di collaborazione e demandando ogni ulteriore approfondimento ai professionisti incaricati – ha concluso Salvatore Sechi –. Oggi prendo atto di un comunicato totalmente falso nelle conclusioni che mi lascia esterrefatto. Io non mi sono mai tirato indietro, tutt’altro. La mia posizione di lasciare resta immutata. Chi si è tirato indietro, con la nota odierna, è il gruppo Insula Events che, alla luce di quanto successo, ha dimostrato di avere ben poco interesse nella fase di acquisizione. Qualunque voce contraria a questa ricostruzione sarà una rappresentazione non veritiera della vicenda, essendo presenti a tutti gli incontri i professionisti incaricati da entrambe le parti a garanzia di trasparenza e correttezza dei rapporti intercorsi. Ciò che è successo mi offende personalmente e mi allontana ulteriormente da questo mondo. Ribadisco ora la mia volontà di cessione della Società a soggetti che siano realmente interessati e che abbiano la volontà vera di garantire un futuro alla Torres attraverso un impegno concreto.»
Non è tardata ad arrivare la risposta del presidente della Torres, Salvatore Sechi, ad Abinsula.
«Questa proposta è stata formulata senza che – ribadisce Salvatore Sechi -: fosse stato presentato alcun progetto alla Società Torres, se non promesse di investimenti futuri espresse in una mail di poco più di 20 righe; non ci fosse stata nessuna richiesta di stima del valore della società, del parco giocatori, dei beni strumentali, elementi scontati e necessari per avviare qualsiasi trattativa; Non ci fosse stata alcuna richiesta di informazioni in merito ai lavori programmati allo stadio Vanni Sanna con partecipazione del comune di Sassari.»
A suo modo di vedere: «La proposta è stata da me accettata senza ulteriori approfondimenti ed era così formulata: quanto a euro 31mila la sostituzione della garanzia fideiussoria necessaria per l’iscrizione al campionato. Quanto a euro 125 mila la restituzione dell’importo contabile “anticipazione del Presidente” (importi di bilancio regolarmente contabilizzati). Quanto a euro 244 mila come parziale rimborso degli investimenti effettuati dalla mia azienda per la Società Torres con tutto il suo contenuto (brand, matricola, campionato di appartenenza, intero parco giocatori, utilizzo stadio e uffici per convenzione ventennale, gestione pubblicità ventennale, gestione eventi come locale di pubblico spettacolo, utilizzo e gestione per anni 9 della struttura Arena del Sole per il settore giovanile, beni strumentali legati all’attività sportiva, bus, pulmini, attrezzature per manutenzione stadio)».
«Ho acconsentito – aggiunge Salvatore Sechi – alla verifica dei dati contabili mediante consegna al dott. Pinna Parpaglia degli estratti conto e documenti contabili relativi alla situazione patrimoniale della società lasciando il tempo necessario per le loro verifiche. Ho esibito come da loro richiesta la bozza dei documenti attestanti le dimissioni dell’intero consiglio direttivo della Asd Torres. Ho presentato, come da loro richiesta, la bozza del verbale di assemblea per inserimento di nuovi soci. Ho incontrato i professionisti incaricati e l’ing. Maddau presso la mia sede rendendomi disponibile ad affiancare in formazione un loro incaricato per lo svolgimento di tutte le procedure atte all’iscrizione al campionato. In questa sede ho anche proposto un subentro graduale, senza rimborsi, immediatamente rifiutato. Tutto questo fino alla sera di martedì 6 luglio.»
«Nella stessa sede ho chiesto, per stanchezza personale, dopo aver dato tutte le indicazioni del caso, di non essere più coinvolto nella vicenda mantenendo ampia disponibilità di collaborazione e demandando ogni ulteriore approfondimento ai professionisti incaricati – ha concluso Salvatore Sechi –. Oggi prendo atto di un comunicato totalmente falso nelle conclusioni che mi lascia esterrefatto. Io non mi sono mai tirato indietro, tutt’altro. La mia posizione di lasciare resta immutata. Chi si è tirato indietro, con la nota odierna, è il gruppo Insula Events che, alla luce di quanto successo, ha dimostrato di avere ben poco interesse nella fase di acquisizione. Qualunque voce contraria a questa ricostruzione sarà una rappresentazione non veritiera della vicenda, essendo presenti a tutti gli incontri i professionisti incaricati da entrambe le parti a garanzia di trasparenza e correttezza dei rapporti intercorsi. Ciò che è successo mi offende personalmente e mi allontana ulteriormente da questo mondo. Ribadisco ora la mia volontà di cessione della Società a soggetti che siano realmente interessati e che abbiano la volontà vera di garantire un futuro alla Torres attraverso un impegno concreto.»
Antonio Caria