«Servire al di sopra di ogni interesse personale» è questo il motto del Rotary che sintetizza lo spirito e la funzione dei club rotariani attivi in tutto il mondo al servizio dell’intera umanità, coniugando i valori cardine dell’agire e dell’interagire sociale: amicizia, lealtà, solidarietà, tolleranza e pace.
Essere nel Rotary è ancora oggi uno status symbol, ma lo spirito è sempre quello dell’avvocato americano Paul Percy Harris secondo il quale l’amicizia è la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary.
Quale club di «numeri uno» volti al progresso della società, il Rotary Club Roma Capitale ha voluto rendere omaggio ad un altro numero uno: la campionessa mondiale di apnea Alessia Zecchini che ieri sera ha ricevuto il prestigioso crest di riconoscimento del Rotary. Incoronata già il 10 maggio 2017 come «donna più profonda del mondo» dopo aver conquistato alle Bahamas il record del mondo raggiungendo i 104 metri di profondità in apnea, Alessia Zecchini ha ricevuto anche la Medaglia d’Oro al Valore Atletico ed il Collare d’Oro al Merito Sportivo.
E nel 2018 Alessia Zecchini si riconferma ancora una volta la donna più profonda al mondo, segnando il 10 maggio a San Andrés, in Colombia, il nuovo record del mondo in assetto costante con E nel 2018 Alessia Zecchini si riconferma ancora una volta la donna più profonda al mondo.
Poi ancora, in Honduras, il 7 agosto 2019, ad una profondità marina di 113 metri, Alessia Zecchini – in contemporanea con la slovena Alenka Artinik – stabilisce il nuovo record mondiale di apnea subacquea in assetto costante con monopinna.
Il Rotary Club Roma Capitale ha quindi deciso di dare ambio spazio a questa eccellenza italiana, sottolineando l’impegno e la determinazione della campionessa romana quale esempio da seguire.
Ma gli impegni del Rotary sono molteplici. Negli ultimi 30 anni il sodalizio ha consentito di vaccinare 2,5 miliardi di bambini in 122 Paesi, con un impegno economico di circa 2 miliardi di dollari da parte dei soci rotariani di tutto il mondo. Così i casi di poliomelite si sono ridotti del 99.9% ed oggi solo 2 Paesi sono endemici: Pakistan (128 casi nel 2019) ed Afghanistan (28 casi nel 2019), per un totale di appena 156 casi contro i 350 mila casi del 1988.
«Con l’Alzheimer ci proponiamo di fare lo stesso», commenta il dottor Pier Luigi Di Giorgio, presidente del Rotary Club Roma Capitale.