Un ritorno più che gradito in casa San Salvatore Selargius. Nel prossimo campionato di Serie A2 Femminile, la squadra giallonera potrà contare anche su Denise Pinna, playmaker nata e cresciuta cestisticamente al PalaVienna, di rientro nell’Isola dopo un percorso di studio all’estero.
Nata a Cagliari il 6 gennaio 2001, Denise Pinna ha calpestato per la prima volta il parquet del PalaVienna a cinque anni, e da lì non l’ha più lasciato. A parte la classica trafila giovanile, sono degne di menzione nel suo percorso sportivo la partecipazione a due edizioni del Trofeo delle Regioni e le convocazioni ai raduni della Nazionale Under 14. Per lei, la prossima, sarà l’ottava stagione nel torneo di Serie A2. Nel 2022/2023 aveva totalizzato 27 presenze con 34 punti realizzati.
«Il ritorno in campo nella propria “casa” cestistica è sempre un momento carico di emozioni – dice Denise Diana -. Sento una forte sensazione di nostalgia e gioia, perché comunque torno a calcare il parquet dove ho vissuto tanti momenti significativi. Ci sono sentimenti anche di determinazione e responsabilità, soprattutto il legame che ho con la società e con i suoi tifosi. La voglia di fare bene e di riconquistare la fiducia di chi mia ha supportato nel tempo mi motiva. Nell’ultimo anno lontano da casa ho imparato ad apprezzare davvero le cose che prima facevano parte della mia quotidianità. Tra queste, un posto di rilievo lo occupava il basket e il San Salvatore, che per me ha sempre rappresentato una seconda famiglia. Durante il mio Erasmus ho potuto continuare a praticare grazie gli impianti sportivi dell’Università, dove ho incontrato molti altri studenti e insieme ci siamo allenati. Questi legami si sono rivelati preziosi, arricchendo la mia esperienza in questa nuova avventura e trasformando ogni allenamento in un’opportunità di scambio e di amicizia. Per il prossimo campionato l’obbiettivo personale è quello di affinare le mie competenze tecniche e atletiche, in modo da poter contributore al raggiungimento dei vari traguardi. Rispetto alla squadra che ho lasciato, posso dire che questa è sicuramente composta da molti elementi più giovani. Tuttavia, tutte noi siamo pronte a dare il massimo e a condividere lo stesso impegno. Non ci mancherà di certo la motivazione per lavorare sodo e metterci in gioco, con l’obiettivo di raggiungere insieme i traguardi prefissati.»