La Giunta regionale ha definito i criteri generali e autorizzato la spesa di 1 milione e 200mila euro per le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e Società sportive dilettantistiche (SSD), oltre all’acquisto delle relative attrezzature, a favore delle società e associazioni iscritte all’Albo regionale delle società sportive. Gli impianti a cui si riferiscono gli interventi finanziari sono pubblici.
«Con questa norma – spiega l’assessore dello Sport Andrea Biancareddu -, si intende valorizzare e aumentare il patrimonio degli enti pubblici, coniugato con la promozione e sviluppo dell’attività sportiva, con i connessi benefici sulla salute psicofisica. Come riconosciuto anche dalla Commissione Europea, nel libro Bianco sullo sport, l’attività sportiva contribuisce, in modo significativo, ad aumentare i benefici sulla salute psico-fisica dei cittadini, evidenziando al contrario gli effetti negativi di depressione in caso di assenza di un’attività sportiva. L’importo massimo del contributo è di 250mila euro. Non sono considerate ammissibili le spese relative ad interventi per la manutenzione straordinaria ed il recupero di aree destinate a bar, punti ristoro o simili.»
Devono essere intese discipline sportive minori quelle che abbiano un numero di iscritti, alle federazioni sportive riconosciute dal CONI ed operanti in Sardegna, alla data del 31/12/2020, inferiore ai 5.000 atleti (risultano pertanto minori le quelle discipline diverse dal calcio, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera e tennis). Per manifestazione sportiva di rango internazionale si intende quella a cui partecipino almeno una squadra proveniente dalla penisola ed almeno una squadra proveniente da nazione estera.
L’assessore Andrea Biancareddu, al fine di dare trasparenza alla previsione della norma, sottolinea come sia stata pubblicata una manifestazione di interesse a cui hanno partecipato oltre 200 ASD/SSD.
Dalla numerosità delle richieste pervenute per la manutenzione degli impianti pubblici, emerge, in maniera evidente, l’esigenza di programmare ulteriori risorse per raggiungere l’obiettivo della fruibilità degli impianti pubblici. Il programma è destinato per una quota non inferiore al 40 per cento a interventi su impianti destinati ad accogliere manifestazioni di rango internazionale di discipline sportive minori, da svolgersi entro il 31 dicembre 2022.