Inizia pian piano a prendere forma la nuova Techfind San Salvatore. La quarta pedina nello scacchiere di coach Roberto Fioretto è Marta Granzotto, play guardia 28enne in uscita da Alpo (A2 Nord), dove l’anno scorso ha fatto registrare 9,7 punti di media.
Nata a Venezia il 31 marzo 1992, Marta Granzotto ha iniziato il suo percorso cestistico nelle fila di Marghera, formazione che le ha concesso l’esordio in Serie A2 ad appena 14 anni. Dopo 6 stagioni nelle fila delle Giants si è spostata in direzione San Martino di Lupari, dove – nel 2012/13 – ha ottenuto la promozione nella massima serie. Archiviata una positiva stagione d’esordio in A1 con le ‘Lupe’ (5,1 punti di media e 5 passaggi in doppia cifra), è rimasta nel massimo palcoscenico nazionale per difendere i colori dell’Azzurra Orvieto. Nel 2015/16 è scesa di un gradino, segnalandosi come una tra le migliori marcatrici dell’ambiziosa Cestistica Spezzina (11,6 punti per gara con un high di 25 contro Castelmaggiore). L’anno seguente ha ricevuto una nuova chiamata dall’A1, e in particolare da Vigarano, ma a gennaio ha fatto le valigie per trasferirsi ad Alpo, ancora in A2. Nel 2017/18 il ritorno a casa nella ‘sua’ Marghera (11,1 punti di media in 29 presenze). In estate, quindi, la decisione di allontanarsi dal mondo del basket per completare gli studi (è laureata in Servizi Sociali) e prendere contatto con il mondo del lavoro. Il richiamo della palla a spicchi, però, è stato irresistibile, così nel 2019/20 ha allacciato gli scarpini ed è ripartita da Alpo, confermandosi sotto il profilo della produzione offensiva (9,7 punti per gara in 19 match disputati). Ora, per lei, una nuova avventura a tinte giallonere.
Sotto il profilo tecnico la nuova guardia selargina è piuttosto completa: oltre ad avere punti nelle mani, infatti, ama giocare di squadra e difendere in maniera aggressiva.
«Ho scelto Selargius perché mi ha permesso di coniugare due esigenze ugualmente importanti – afferma – giocare a basket coltivando delle ambizioni e proseguire il mio percorso nel mondo lavorativo. Per me si tratta di un’ottima opportunità: la società è seria e sta allestendo una squadra competitiva che potrà togliersi delle soddisfazioni. Cosa chiedo al prossimo campionato? Per me la pallacanestro è passione, dunque spero di divertirmi, ma senza mai perdere di vista i risultati.»