Sotto l’albero di Natale della Techfind Selargius c’è l’ottava vittoria nel campionato di Serie A2 Femminile. Prova autoritaria delle giallonere, che superano a domicilio la Stella Azzurra Roma (71-62 il finale) e continuano a veleggiare in zona playoff.
Contro un avversario giovane e talentuoso, le selargine hanno condotto per tutta la prima metà di gara. Poi un momento di calo è stato risolto grazie a una veemente reazione difensiva, che ha permesso di scavare il break decisivo di 24-15 negli ultimi 10 minuti.
In un’altra solida prestazione collettiva, a emergere sono state in particolare El Habbab e Mura, a segno rispettivamente con 16 e 15 punti. Da sottolineare anche la doppia-doppia di Pavrette (13 punti e 10 rimbalzi).
La gara. Il piano partita di coach Righi prevede di sfruttare le ricezioni vicino a canestro delle lunghe Reani e Pavrette: il San Salvatore esegue bene (subito 13-9 firmato Mura) e reagisce in maniera puntuale anche alla difesa a zona mista schierata dal tecnico di casa Chimenti (+7 alla pausa lunga sul 21-14).
Con le romane impegnate a difendere il pitturato, sul perimetro si aprono spazi per le tiratrici: la Techfind sfrutta a dovere e, con un break di 9-0 in apertura di secondo periodo, scappa via sul +16. Un calo d’intensità nella metà campo difensiva, però, costa il rientro della Stella Azzurra, che al 20’ è di nuovo in carreggiata (38-31).
Al rientro in campo le percentuali non confortano più le selargine. Francesca Mura moltiplica gli sforzi per ricacciare indietro gli assalti, ma il gap si fa sempre più risicato. Garofalo, in contropiede solitario, scrive la parità a quota 47 al 30’, poi i liberi di Barbakadze regalano il vantaggio alle padrone di casa in apertura di ultimo quarto. A questo punto la Techfind reagisce da squadra vera: partendo dall’intensità nella metà campo difensiva, pian piano Ceccarelli e compagne riprendono in mano l’inerzia. Le palle recuperate in serie si traducono in canestri facili in contropiede (13-0 di parziale) e la gara si mette in discesa. A un minuto dal termine le due triple consecutive infilate da El Habbab consegnano al San Salvatore un successo che consente di chiudere nel migliore dei modi un 2023 già lusinghiero.
«La crescita finale in termini di intensità difensiva ha fatto la differenza, anche perché ci ha permesso di trovare attacchi fluidi e canestri in penetrazione – commenta coach Simone Righi – nel primo tempo ci eravamo affidati prevalentemente alle soluzioni dalla lunga distanza costretti dall’atteggiamento difensivo della Stella, che ha scelto di giocare faccia a faccia su Ceccarelli e Granzotto. Eravamo stati brave a produrre un primo allungo già nel secondo quarto, ma poi ci siamo scomposti in difesa, compiendo anche delle scelte sbagliate in attacco. Nel terzo quarto abbiamo pagato il calo di percentuali, ma poi le ragazze sono state brave a compattarsi ripartendo dalla difesa.»
Stella Azzurra-Techfind San Salvatore 62 a 71
Stella Azzurra Roma: Barbakadze 11, Schena 6, Bucchieri 8, Garofalo 4, Sasso 15, Brzonova 11, Salvioni n.e., Frigo 7, Ndiaye ne, Rizzo n.e., Zangara. Allenatore Chimenti.
Techfind San Salvatore Selargius: Reani 11, Mura 15, Granzotto 10, Ceccarelli 3, Pavrette 13, El Habbab 16, Pandori 3, Berrad n.e., Porcu, Corongiu. Allenatore Righi.
Parziali: 14-21; 31-38; 47-47.
Nella foto di copertina di Cicotto-Loddo, l’atleta Francesca Mura.