Un pari che sa di vittoria per l’atteggiamento dev’undici rossoblù (0-0), ma ha un retrogusto amaro perché la Torres contro la corazzata Gubbio non ha assolutamente demeritato ed anzi ha giocato una partita da grande che, se due degli episodi contestati si fossero trasformati in opportunità dal dischetto, avrebbe forse avuto un altro finale.
Diluvio sul “Vanni Sanna”. Il Gubbio fa la parte dello spauracchio da classifica, la Torres non trema e si prepara alla sportiva battaglia. In difesa c’è Ferrante, Sulla fascia c’è Liviero. Presente sugli spalti una pattuglia di tifosi del Gubbio.
A Sassari esistono i Candelieri, simboli riconosciuti della città e retaggio d’un passato lontano che il 14 agosto abbraccia la città, corre giù per il Corso e raggiunge finalmente la chiesa di Santa Maria, la dove i Candeleri presidiano orgogliosi la storia ed il passato. Incontri all’ombra del pallone celebrati in un momento immaginato e organizzato ad hoc grazie alla collaborazione attivata fra l’Intergremio del presidente Fabio Madau, la Torres del presidente Stefano Udassi e la rappresentanza eugubina. Nel pre match le due delegazioni si scambieranno strette di mano, sorrisi e doni, a sancire un legame prezioso e importante. La società rossoblú fa lo stesso regalando gagliardetto e il PanetTorres artigianale griffato Rau agli avversari.
Primi minuti e squadre che già provano a sfondare, fuorigioco a stoppare gli avanti del Gubbio, conclusione bel tentata ma di poco a lato per la Torres. Le due formazioni non si nascondono, ma non riescono a trasformare in occasione le manovre aperte fra mediana e limite dell’area.
Campagna resta a terra, probabile infortunio muscolare per lui, il Gubbio non butta fuori il pallone e l’atmosfera si scalda. Il numero 78 resta fuori, mister Greco getta in mischia Samuele Pinna. In campo si lotta, nessuna delle due squadre vuole cedere il passo. Alla mezz’ora il punteggio resta fermo sullo 0-0. Al 33’ ci prova dal limite capitan Antonelli: palla fuor, Torres presente. Tribuna e curva continuano a urlare il loro sostegno all’undici rossoblù.
Al 37’ Diakite va via bene sulla fascia destra, cross teso dentro per l’accorrente Liviero che impatta bene ma manda fuori il pallone. Giallo a Masala. Sono tre i minuti di recupero segnalati a bordo campo, epilogo di una prima frazione combattuta ma non certo noiosa in cui la Torres versione Davide ha tenuto botta egregiamente ad un Gubbio nei panni del Golia di turno. Intervallo.
Torres arrembante. Giallo a Lora. Il Gubbio però non arretra il passo, e spinge provando a farsi pericoloso. Diversi corner battuti in rapida successione si risolvono fortunatamente in un nulla di fatto, la pioggia lascia spazio a un timido sole e gli avversari sembrano farsi sempre più intraprendenti. Lupi dà fiato a un instancabile Diakite. Triplo cambio: Riccardo Pinna rileva l’infortunato Girgi, dentro anche Gianola e Sorgente.
Azione insistita della Torres: il Gubbio si salva due volte e la Torres recrimina per un tocco di mano non rilevato. Morelli fuori per rosso successivo a una evidente sbracciata con protesta. Dametto di testa sfiora la rete ma non centra lo specchio. Salvato fa il miracolo su Mbakogu e infiamma lo stadio.
Sono sei i minuti di recupero. Gubbio in avanti, conclusione alta sulla traversa. Ultimi 180 secondi di gioco. Proteste rossoblù per un intervento in area di rigore non ravvisato, rosso a Tore Pinna dalla panchina per proteste. Non c’è più tempo, finisce 0-0.
Torres Sassari: Salvato, Ferrante, Girgi (26’ st Pinna R.), Dametto, Antonelli (K), Campagna (20’ pt Pinna S.), Lora, Liviero, Diakite (17’ st Luppi), Masala (26’ st Gianola), Scappini (26’ st Sorgente). A disposizione: Carboni, Suciu, Bonavolontà, Carminati, Tesio, Lisai, Teyou, Garau. Allenatore Greco.
Gubbio: Di Gennaro, Redolfi, Semeraro (21’ st Corsinelli), Rosaia (30’ st Bontà), Vasquez (1’ st Spina), Bulevardi (30’ st Toscano), Signorini (K), Arena (34’ st Vitale), Morelli, Portanova, Mbakogu. A disposizione: Meneghetti, Di Stefano, Francoforte. Allenatore Braglia.
Arbitro: Bonacina di Bergamo.
Assistenti: Bocca di Caserta, De Angelis di Roma, Cherchi di Carbonia.
Note: ammoniti Masala, Lora e Morelli. Espulsi Morelli e Pinna.