Il fiore all’occhiello resta, come al solito, la categoria sperimentale. Quella che unisce atleti con disabilità e altri semplici appassionati. Quella che ha il “dovere” di consegnare le Coppe a tutti. Ma nell’edizione 2024 delle Finali Nazionali CSEN 2024 di Calciobalilla, andate in scena nell’ultimo week end a Stintino, non sono mancate ammirevoli novità.
Come la sfide tra tandem composti da mamma e figlia. L’idea, nata per unire il legame genitore-figlio anche attraverso un’intensa partita di biliardino, ha da subito regalato soddisfazioni. Il successo finale è andato alla coppia formata da Arianna Tosini ed Elisa Farris, ma alla contesa hanno preso parte altre numerose agguerrite formazioni. Sul secondo gradino del podio ecco così giungere il piazzamento di Benedetta Bussu con Angela Urbau, davanti alle terze classificate, l’affiatato tandem composto da mamma Francesca Pintus e della sua bimba Giulia Pilleri.
Nella tre giorni di sport, ma anche musica, karaoke, balli di gruppi e corridona serale anche le coppe e medaglie per i primi classificati della categoria maschile e femminile. I big che scriveranno le proprie iniziali sull’albo d’oro della competizione portano il nome di Vincenzo Musone e Salvatore Sàvoca, vincitori per il secondo anno di fila. Dopo di loro, applausi per lo spirito sportivo, oltre che per le numerose stoccate a rete, per Pasquale e Mauro Di Donato (secondi) e Roberto Zanghì e Maurizio D’Oriano (terzi). Nel femminile successi per Daniela e Angela Arbau (1° classificate), davanti a Stefania Correddu e Manuela Zentile (seconde), Valentina Lubinu e Chicca Corgiolu (terze).
Il giorno della premiazione lo CSEN Sassari, comitato organizzatore dell’evento con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna assessorato dello Sport, con enorme commozione, ha deciso di intitolare il premio Fair Play in ricordo di Marcello Di Donato, indimenticato amico e prezioso collaboratore scomparso prematuramente lo scorso anno.
La consegna è avvenuta direttamente dalle mani del presidente provinciale CSEN Sassari Daniela Zuccolotto, dal numero uno regionale CSEN Sardegna Francesco Corgiolu e da quelle del segretario nazionale CSEN Tommaso D’Aprile.
In generale nel nord Sardegna si è consumata una nuova memorabile esperienza da portare nel personale forziere dei ricordi, soprattutto per chi, ancora più numeroso in questa edizione, non ha la fortuna di vivere la quotidianità sportiva in piena autonomia, perché legato al prezioso supporto di chi lo aiuta. Per loro, lo CSEN è da sempre portavoce e concreto sostegno di rinascita.