Lo staff tecnico della Geovillage Hermaea Olbia per la stagione 2020/2021 è al completo: dopo le conferme dell’head coach Emiliano Giandomenico e dello scoutman Antonio D’Ambrosio, arriva anche quella del preparatore atletico Antonio La Licata.
Originario di Thiesi ma olbiese d’adozione, classe 1969, Antonio La Licata ha alle spalle un lungo percorso di formazione che gli ha consentito di conseguire numerose qualifiche. E’, infatti, tra le altre cose, istruttore nazionale di functional training, fitness, body building e ginnastica posturale. E’ inoltre preparatore atletico professionale, oltre che personal trainer certificato a livello europeo, e da tempo segue il lavoro atletico di vari tennisti. Un background di livello che – unito all’esperienza maturata nel settore giovanile – lo scorso anno ha convinto il presidente Sarti ad affidargli un ruolo importante all’interno dello staff della prima squadra. Dopo l’ottimo lavoro svolto in una delle migliori stagioni nella storia del club, ecco la riconferma.
«Ringrazio il presidente Sarti e tutta la dirigenza per aver rinnovato la fiducia nei miei confronti – dice – evidentemente il lavoro dello scorso anno è stato gradito, e questo non può che rendermi orgoglioso. L’ultimo campionato ci ha lasciato una sensazione di incompiuta: all’inizio l’obiettivo era la salvezza, poi la squadra è andata oltre le più rosee aspettative affacciandosi addirittura alla Poule Promozione. Purtroppo, il torneo si è chiuso prima del previsto e, a questo punto, cercheremo di raccogliere i frutti della nostra semina nella prossima stagione.»
La lunga sosta forzata renderà ancor più centrale la figura del preparatore atletico: «Sarà necessaria una fase di rodaggio iniziale – spiega – il lavoro verrà opportunamente ‘ciclizzato’ in maniera tale che le ragazze possano mantenere una forma costante per tutta la stagione. Ho assegnato dei programmi individuali per far sì che ragazze arrivino pronte al ritiro estivo. Dopo di che ho previsto un lavoro su tre fasi: la prima sarà dedicata alla prevenzione degli infortuni ed alla velocità, la seconda alla forza, mentre nella terza cercheremo di mettere assieme i due aspetti. Credo che ci siano dei presupposti per un campionato divertente come quello passato».