Dopo oltre un mese, finalmente l’Hermaea Olbia può tornare in campo. Superato il mini focolaio interno che si era allargato fino a contare 8 contagiati nel gruppo squadra, la formazione di Dino Guadalupi ha ripreso a lavorare per prepararsi nel migliore dei modi all’impegno di domenica pomeriggio, in casa, contro l’Olimpia Teodora Ravenna.
«Dopo due anni di pandemia siamo quasi abituati a certe situazioni – afferma il tecnico olbiese Dino Guadalupi – la preoccupazione principale è rappresentata dalla perdita di condizione: purtroppo quando si è in isolamento si può fare poco, specie per quanto concerne il lavoro con la palla. Abbiamo cercato di ovviare assegnando dei lavori atletici individuali. È stato, comunque, un problema comune a tantissime altre squadre, dunque non ci piangiamo addosso.»
Prima del lunghissimo stop, l’Hermaea stava vivendo un momento di grande salute: quattro vittorie in fila (l’ultima sul campo di Aragona) le avevano, infatti, permesso di insediarsi tra le big del Girone. La sfida, ora, è tornare sugli stessi livelli di fiducia: «Ci siamo costruiti quel percorso attraverso il lavoro – prosegue Dino Guadalupi – ed è sempre con il lavoro che, sono convinto, potremo ripristinarlo in breve tempo. Ci vorrà sicuramente pazienza, ma d’altro canto non siamo più a inizio stagione: la conoscenza reciproca delle giocatrici e l’acquisizione dei metodi di lavoro non sono venuti meno, dunque ho buone ragioni di pensare che il percorso di recupero sarà breve. Negli allenamenti di ripresa la squadra mi ha dato delle indicazioni confortanti, inoltre la lontananza dai campi ci ha consentito di superare qualche acciacco che ci portavamo dietro da tempo».
Ravenna, avversario di turno, conta tre punti di ritardo in classifica sulle galluresi pur avendo disputato due gare in più. La squadra allenata dell’ex Natasha Spinello è ugualmente reduce da una serie di rinvii, anche se ha già esordito nel nuovo anno superando Marsala in tre set lo scorso 9 gennaio: «Ravenna è stata ferma per meno tempo rispetto a noi – evidenzia – e sarà senz’altro più rodata. In questo momento la nostra condizione fisica non è ovviamente ancora al top, e questo si riflette inevitabilmente sui dettagli tecnici. Non avendo certezze sul piano partita, dovremo essere bravi a leggere rapidamente le situazioni che si presenteranno. Di certo sarà necessario essere aggressivi in battuta, cosa che fino a dicembre ci riusciva piuttosto bene. Ravenna ha un gioco spinto e usa in maniera sistematica le centrali. Dovremo cercare di limitare il più possibile i loro punti di forza».
Le biancoblù dovranno fare a meno di Babatunde, che si è sottoposta nei giorni scorsi a un intervento chirurgico volto a risolvere quel problema al menisco che l’aveva tormentata nel finale di 2021: «I tempi di recupero sono stimati in circa 20 giorni – conclude l’allenatore dell’Hermaea – ma il percorso è sempre molto soggettivo. Speriamo di riaverla a disposizione per la gara contro Marsala”.
Fischio d’inizio domenica 30 gennaio, alle 15.00, al GeoPalace di Olbia. La gara verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube VolleyballWorld con la produzione di Vybress.
Foto di Luigi Fiori – Hermaea Olbia