Finisce la corsa playoff della Techfind San Salvatore. Umbertide si impone anche al PalaVienna (66-75 il finale) e manda i titoli di coda sul campionato delle giallonere, comunque determinate e orgogliose fino all’ultimo e giustamente ristorate dall’abbraccio del pubblico amico.
Il quintetto ospite è stato abile a interpretare la gara e ha sempre costretto le selargine a inseguire. Nel finale è arrivata la reazione giusta, ma Cabrini – come già accaduto in Gara 1 – ha chiuso i conti dall’arco dei 6.75 m.
La gara. Avvio deciso per le ospiti, che prendono in mano la situazione con un break iniziale di 15-4. Il San Salvatore si scrolla di dosso la tensione e, un passo alla volta, torna a contatto fino al -4 con la grinta del duo Konstantinova-Cutrupi, ma poco prima del 10’ incassa la bomba di Pompei che porta Umbertide sul +7 (25-18).
Nel secondo quarto le cose si complicano per il San Salvatore, che fatica a trovare soluzioni di qualità in attacco, sporca le sue percentuali e scivola indietro anche di 18 lunghezze sotto i colpi di Baldi e Cabrini, implacabili terminali delle umbre. Prima della pausa, però, le giallonere raddrizzano il tiro e limitano i danni tenendo la contesa aperta (46-33).
Al rientro in campo Ceccarelli e compagne proseguono il loro inseguimento, ma Umbertide è abile a rispondere colpo su colpo e a mantenere sempre un margine di vantaggio nell’ordine delle 10 lunghezze (63-52 al 30’). La Techfind, però, continua imperterrita a provarci, e a 3 minuti dal termine sembra trovare il guizzo giusto, con Rosellini ed El Habbab a ispirare la rimonta fino al -4. Il quintetto selargino ci crede, il pubblico idem e rende il PalaVienna una bolgia. A gelare gli animi ci pensa allora Cabrini, autrice della tripla che spacca definitivamente la partita e consegna a Umbertide la semifinale contro Patti.
Dopo la sirena le giocatrici del San Salvatore escono in lacrime, ma a testa alta e consapevoli di non aver mai lesinato sull’impegno.
«Inizialmente abbiamo sofferto un po’ di nervosismo – commenta coach Roberto Fioretto – abbiamo perso troppi palloni e sbagliato dei tiri aperti che ci hanno fatto perdere fiducia. Poi, con l’avanzare della partita, abbiamo recuperato aggressività. Gli ultimi quarti sono stati intensissimi e hanno mostrato una squadra desiderosa di dare tutto fino all’ultimo. Dopo la gara le ragazze erano molto tristi e deluse: ci tenevano tanto ad avanzare nei playoff, e questo attaccamento ci fa capire che abbiamo creato un gruppo solido. Il nostro è stato un percorso a ostacoli, ma entusiasmante nel finale. Ringrazio tutti: la società, che non ci ha mai fatto mancare nulla, lo staff, il mio vice Filippo Demuro e il preparatore atletico Daniele Desogus. Sono stato felice di condividere quest’avventura con loro.»
Techfind San Salvatore Selargius-La Bottega del Tartufo Umbertide 66 a 75
Techfind: Vargiu, Rosellini 5, El Habbab 14, Mura, Pandori, Pinna, Cutrupi 15, Valenti n.e., Ceccarelli 9, Demetrio Blecic n.e., Konstantinova 23. Allenatore Fioretto.
Umbertide: Pompei 12, Giudice 10, Kotnis 11, Cabrini 15, Baldi 10, Bartolini n.e., Mastroianni n.e., Stroscio 3, Moriconi 5, Paolocci 9, Gambelunghe n.e. Allenatore Staccini.
Parziali: 18-25; 33-46; 52-63.
Arbitri: Gai e Orazi.