Anna Conti (400 misti), Francesca Sechi (100 delfino), Enrico Pusceddu (100 – 200 rana), della Sport Full Time, Alice Maggioni della Green Alghero (50 stile), Samuele Congia dell’Antares Iglesias (50 – 100 stile libero). Sono questi i nomi dei nuotatori sardi che, grazie ai campionati regionali che si tenuti a Lu Fangazzu (Sassari), parteciperanno, dall’11 al 13 agosto, all’edizione numero 57 del Trofeo del Trofeo Sette Colli, valevole come Campionato Italiano Assoluto.
«Come presidente del comitato sardo – ha dichiarato Danilo Russu – esprimo la mia soddisfazione per il buon esito della due giorni, scivolata via piacevolmente, con la complicità di tutti i protagonisti presenti che hanno onorato l’impegno con carattere, caparbietà in un clima di amicizia. Per me è stato emozionante rivedere in vasca molti atleti vogliosi di tornare protagonisti dopo la pausa forzata. Purtroppo, non tutti i potenziali protagonisti hanno avuto l’opportunità di presentarsi nella struttura comunale turritana. La mia speranza è che non mollino e si facciano vivi già da settembre. Ci stiamo battendo strenuamente per l’immediata riapertura delle piscine, dando pieno supporto ai gestori.»
«Come presidente del comitato sardo – ha dichiarato Danilo Russu – esprimo la mia soddisfazione per il buon esito della due giorni, scivolata via piacevolmente, con la complicità di tutti i protagonisti presenti che hanno onorato l’impegno con carattere, caparbietà in un clima di amicizia. Per me è stato emozionante rivedere in vasca molti atleti vogliosi di tornare protagonisti dopo la pausa forzata. Purtroppo, non tutti i potenziali protagonisti hanno avuto l’opportunità di presentarsi nella struttura comunale turritana. La mia speranza è che non mollino e si facciano vivi già da settembre. Ci stiamo battendo strenuamente per l’immediata riapertura delle piscine, dando pieno supporto ai gestori.»
«Secondo me è stata un’ottima manifestazione – ha aggiunto Domenico Elia, direttore dell’impianto ospitante e consigliere Fin responsabile del nuoto agonistico – sia per la ripartenza, che era attesa da tutti, sia per la partecipazione particolarmente numerosa con duecentotrenta atleti in rappresentanza di quasi tutte le società isolane. E poi non sono mancati i risultati con alcuni atleti (su tutti Anna Conti) che hanno onorato la manifestazione con ottime prestazioni e alcuni record assoluti. La speranza è di poter ripartire con normalità il prima possibile. Colgo l’occasione per sottolineare anche l’ottimo comportamento di atleti e società, ligi nel rispettare le linee guida della Fin per i protocolli Covid-19. Per quanto riguarda gli stessi, non sono stati troppo impattanti nella mia società, dal momento che dal 3 giugno ci stiamo attenendo scrupolosamente ai percorsi previsti dalle normative. La città purtroppo ha potuto assistere all’evento solo attraverso i social perché il tutto si è svolto a porte chiuse; seppur a distanza, Sassari ci ha dato, comunque, il suo supporto.»
«Ci riteniamo pienamente appagati – ha sottolineato il tecnico Pierluigi Salis (Sport Full Time) – grazie ad una congrua presenza di nuotatori con la voglia di rimettersi in gioco e dare il massimo. I quattro record isolani migliorati, cui si aggiungono altre buone prestazioni, denota un movimento sano e in crescita. Il protagonista che mi ha maggiormente colpito è stato Samuele Congia perché al suo primo anno da juniores riesce a realizzare un tempo idoneo per gli assoluti.»
«Ci riteniamo pienamente appagati – ha sottolineato il tecnico Pierluigi Salis (Sport Full Time) – grazie ad una congrua presenza di nuotatori con la voglia di rimettersi in gioco e dare il massimo. I quattro record isolani migliorati, cui si aggiungono altre buone prestazioni, denota un movimento sano e in crescita. Il protagonista che mi ha maggiormente colpito è stato Samuele Congia perché al suo primo anno da juniores riesce a realizzare un tempo idoneo per gli assoluti.»
Sul futuro prossimo del nuoto nostrano è molto incerto: «Temo sia ancora prematuro pronunciarsi perché tutto il settore giovanile della categoria esordienti A, in primis, non gareggia da gennaio. Speriamo che molti riescano a mantenere passione ed ardore per riprendere a settembre. Personalmente vorrei ricreare entusiasmo e spirito agonistico che nel mio gruppo va smarrendosi».
«Ero un pò dubbioso sul far gareggiare i ragazzi – ha concluso Marco Cara, allenatore dell’Esperia Cagliari – anche perché alcuni di loro si erano allenati poco e altri avevano le famiglie incerte sul da farsi. Sussisteva inoltre il rischio che la partecipazione si dimezzasse perché diverse squadre erano ancora ferme. Ricredutomi, la contentezza ha preso il sopravvento. Atleti e tecnici sentivano il bisogno di tornare in gara per dare un segnale di ripresa, nel tentativo di riconquistare un minimo di normalità. Il mio team si è presentato con una trentina di tesserati, circa le metà del nostro serbatoio: hanno conseguito risultati soddisfacenti. Si è confermato Fabio Dalu che ha avuto il vantaggio di riprendere prima degli altri in quanto atleta di interesse nazionale. Con lui ho lavorato in modo differente, seguendo i vecchi standard rispetto ai suoi compagni di squadra che, dopo di lui, hanno ripreso gradualmente. Nonostante lo stop di due mesi Fabio è riuscito a migliorarsi. Poi sono rimasto contento di Massimiliano Orrù che ha concluso la carriera all’Accademia della Marina Mercantile e a ventiquattro anni si è rimesso in gioco, piazzandosi secondo e terzo in diverse gare. Ho visto qualcosa di carino da parte delle nostre categorie ragazzi femminili e maschili. A livello generale sono rimasto contento dal gruppo allenato da Ilario Ierace che ha trovato in Anna Conti la sua condottiera, ma già da questo inverno non le mancava la grinta per progredire. E poi mi ha colpito favorevolmente Samuele Congia, seguito da Alessandra Porcu. Qualcosa nel movimento si vede, c’è da impegnarsi duramente per tirarne su la media. Ci attende il meritato riposo, a parte i nuotatori che andranno al Sette Colli e Fabio impegnato in Toscana. Speriamo di riprendere a settembre con una parvenza di normalità auspicando la riapertura di tutti gli impianti con stessi spazi e stessi orari di prima. Purtroppo le limitazioni in vasca e negli spogliatoi ci sono: occorre organizzare le cose al meglio per far sopravvivere le società.»
«Ero un pò dubbioso sul far gareggiare i ragazzi – ha concluso Marco Cara, allenatore dell’Esperia Cagliari – anche perché alcuni di loro si erano allenati poco e altri avevano le famiglie incerte sul da farsi. Sussisteva inoltre il rischio che la partecipazione si dimezzasse perché diverse squadre erano ancora ferme. Ricredutomi, la contentezza ha preso il sopravvento. Atleti e tecnici sentivano il bisogno di tornare in gara per dare un segnale di ripresa, nel tentativo di riconquistare un minimo di normalità. Il mio team si è presentato con una trentina di tesserati, circa le metà del nostro serbatoio: hanno conseguito risultati soddisfacenti. Si è confermato Fabio Dalu che ha avuto il vantaggio di riprendere prima degli altri in quanto atleta di interesse nazionale. Con lui ho lavorato in modo differente, seguendo i vecchi standard rispetto ai suoi compagni di squadra che, dopo di lui, hanno ripreso gradualmente. Nonostante lo stop di due mesi Fabio è riuscito a migliorarsi. Poi sono rimasto contento di Massimiliano Orrù che ha concluso la carriera all’Accademia della Marina Mercantile e a ventiquattro anni si è rimesso in gioco, piazzandosi secondo e terzo in diverse gare. Ho visto qualcosa di carino da parte delle nostre categorie ragazzi femminili e maschili. A livello generale sono rimasto contento dal gruppo allenato da Ilario Ierace che ha trovato in Anna Conti la sua condottiera, ma già da questo inverno non le mancava la grinta per progredire. E poi mi ha colpito favorevolmente Samuele Congia, seguito da Alessandra Porcu. Qualcosa nel movimento si vede, c’è da impegnarsi duramente per tirarne su la media. Ci attende il meritato riposo, a parte i nuotatori che andranno al Sette Colli e Fabio impegnato in Toscana. Speriamo di riprendere a settembre con una parvenza di normalità auspicando la riapertura di tutti gli impianti con stessi spazi e stessi orari di prima. Purtroppo le limitazioni in vasca e negli spogliatoi ci sono: occorre organizzare le cose al meglio per far sopravvivere le società.»
Antonio Caria