Dopo le preziose conferme di coach Simone Righi e della vice Francesca Amadasi, si completa il tassello tecnico della Techfind San Salvatore Selargius per la stagione 2023/24: Marcello Cominu è il nuovo preparatore atletico della società sarda.
Biologo nutrizionista e laureato in scienze motorie, Marcello Cominu vanta un largo curriculum come preparatore fisico nel settore squadre nazionali (è in Fip dal 2005) e anche come consulente in varie società sportive, spaziando nel calcio, nell’atletica e nel mondo della pallacanestro – sia maschile sia femminile.
Quest’anno ha abbracciato il progetto selargino con entusiasmo: «La società la conoscevo solo per sentito dire, da avversario, ma ora lo posso dire in prima persona: è come una famiglia, di quelle che funzionano. Accogliente, operosa e organizzata, pronta a combattere – esordisce Marcello Cominu -. La sinergia con lo staff è ottima.»
In questi giorni si sta impostando il lavoro fisico di una squadra, ormai è noto, che gioca tanto in contropiede e in transizione.
«Sin dal primo allenamento ho trovato una estrema disponibilità da parte di tutto il gruppo – continua Marcello Cominu -. La condizione è quella di inizio attività: c’è chi ha lavorato per completare percorsi di riabilitazione già avviati lo scorso anno e chi ha dovuto riposare per rigenerarsi fisicamente e mentalmente, e al tempo stesso procedere con un condizionamento generale di mantenimento dopo una stagione molto impegnativa.»
L’impostazione del lavoro «individua due linee generali nella preparazione: una legata al condizionamento metabolico che verrà sviluppato in contemporanea alle richieste tecnico/tattiche, l’altra sarà sullo sviluppo della forza esplosiva e delle capacità di spostamento con accelerazioni e decelerazioni. Questo verrà realizzato attraverso una programmazione e sviluppo del carico con la pesistica e progressioni funzionali, attraverso esercizi di spostamenti e giochi».
l calendario non lascia un secondo di respiro fin dalle primissime giornate, ma Marcello Cominu vede oltre: «Cercheremo di arrivare il più pronti possibile, partire bene aiuta ma occorre molta attenzione. Le stagioni agonistiche durano 8/9 mesi e la preparazione deve servire proprio a prepararsi per allenarsi a competere al meglio tutto l’anno. Questo aspetto è complicato da gestire ma stimolante. Siamo carichi».