Matteo Dore è campione italiano junior di Mma (arti marziali miste). Il sassarese ha conquistato il prestigioso titolo, che è anche un risultato storico per le Mma sarde, durante la terza edizione dei campionati nazionali di Arti marziali miste che si sono svolte nei giorni scorsi al Palatorrino di Roma, sotto l’egida della Federkombat.
Un evento di grande richiamo che ha portato nella Capitale quasi 400 atleti di questa specialità che hanno combattuto su tatami e all’interno di tre gabbie.
Il team sassarese guidato dal maestro Angelo Tarantini, che fa parte del network Aurora Mma, dopo aver dominato i campionati italiani di Muay thai solo una settimana fa a Jesolo, torna adesso in Sardegna con un altro carniere pesante: quattro medaglie di cui due d’oro e due di bronzo.
Il primo oro lo ha conquistato proprio Matteo Dore nei 61 kg, per la categoria Junior assoluti. L’atleta, al primo anno in categoria Junior, vince con grande merito tutti i round della finale, disputata contro l’arcigno Elez Guri.
Il diciottenne sassarese, dopo i diversi titoli nazionali di Muay thai e l’oro nelle cinture blu dell’anno scorso, aggiunge questo piazzamento che gli apre le porte per conquistare un posto in nazionale per i prossimi Europei di settembre.
Ancora una prova esaltante di Medu Mbengue che, dopo una semifinale dominata con grandissima autorevolezza, vince una finale combattuta punto su punto. L’atleta del team Tarantini bissa, così, l’oro della Coppa Italia nella categoria 57 kg.
Ottime le prestazioni anche dei giovanissimi Nicolò Stangoni e Morgan Capocci che, dopo aver passato i quarti di finale, si fermano in semifinale e disputano due incontri che consentono loro di portare a casa una medaglia di bronzo.
A esprimere soddisfazione è il maestro Angelo Tarantini, direttore tecnico della compagine sassarese e responsabile federale delle Mma sarde: «Lavorare con le migliori promotion d’élite come UFC, PFL, ARES come Cage Warriors e stare a contatto con i migliori Team internazionali aiuta davvero tanto. E’ come fare un master universitario ogni fine settimana. Stare a questi livelli, contemporaneamente in diverse discipline e per tanti anni, è davvero complicato ma fattibile. Un risultato che devo anche allo staff tecnico del nostro Fight Club che ringrazio e che, lontani dalle luci della ribalta, lavorano ogni giorno con passione con i nostri ragazzi».