Tutti l’attendevano e lei non ha deluso, Nadia Battocletti brilla alla nona edizione del Cross Internazionale di Alà dei Sardi – Memorial Elisa Migliore. Nel tracciato di Sas Seddas la mezzofondista delle Fiamme Gialle ha guidato la corsa fin dal primo dei sei giri, per un totale di 6.000 metri, insieme a quelle che sono state le sue principali rivali, la campionessa in carica Maria Forero e l’ungherese Lilla Bohm.
Dal terzo giro la medaglia d’argento di Parigi 2024 ha accelerato il passo staccando le inseguitrici e dando così inizio alla sua marcia solitaria. Con la vittoria in tasca, i suoi ultimi mille metri sono stati accompagnati da tutto il calore del numeroso pubblico, lo stesso che si è poi riversato all’arrivo per non perdersi il grande momento. Nadia Battocletti ha tagliato il traguardo per prima e l’ha fatto in 20’17’’, con 31’’ di vantaggio su Forero (seconda) e 41’’ su Bohm (terza).
«È un piacere ed un onore essere qui, l’anno scorso purtroppo avevo potuto esserci solamente come spettatrice – ha dichiarato l’azzurra al termine della gara -. Dai bambini ai più grandi, mi fa piacere che siano tutti venuti a supportarci, il percorso mi è piaciuto tanto». Il prossimo grande appuntamento della sua carriera sarà a settembre a Tokyo, dove si svolgeranno i Mondiali: «Una promessa se vincessi la medaglia d’oro? Intanto mi alleno, poi vediamo cosa viene fuori».
Ben figurano anche Sara Nestola (quinta) e Linda Palumbo (settima); tra le sarde invece la migliore è stata Elisa Spazzafumo, undicesima con il tempo di 24’02’’. Dopo il titolo regionale di cross corto, l’atleta dell’Atletica Elmas ha ottenuto un altro ottimo risultato.
La gara maschile. Nonostante le previsioni della vigilia, tra gli uomini la corsa è stata molto più accesa e incerta. Nei primi cinque giri (su dieci per un totale di 10.000 m) il gruppo di testa è stato composto da addirittura sei concorrenti, tra i quali anche gli italiani Iliass Aouani e Pasquale Selvarolo. La vera battaglia per il primo posto è emersa solamente negli ultimi 3000 metri ed ha riguardato il favoritissimo Berhu Aregawi (anche lui medaglia d’argento a Parigi sui 10.000 m) e il giovane Harbert Kibet, ugandese classe 2005.
Fianco a fianco fino agli ultimi metri, Aregawi è riuscito a stare davanti al suo rivale in un arrivo in volata che ha ulteriormente entusiasmato il pubblico di Alà dei Sardi. L’etiope ha tagliato il traguardo in 29’46’’, soltanto un secondo prima di Kibet.
Il terzo posto è del burundese Emile Hafashimana, mentre Aouani si è dovuto accontentare di restare ai piedi del podio, comunque un ottimo risultato. Francesco Mei dell’Academy Olbia è stato il più veloce dei sardi con il tempo di 32’58’’ al termine di una corsa vissuta per gran parte in lotta con Gabriele Motzo dell’Isolarun. I due si sono piazzati rispettivamente ventunesimo e ventiduesimo.
Oltre alle due gare assolute la manifestazione, organizzata dall’ASD Alasport insieme al contributo della Regione Sardegna e della FIDAL nazionale e regionale, ha dilettato tutti i presenti con quattordici corse che hanno visto protagonisti le categorie SF35 e SM35, ragazzi/e, cadetti/e, allievi/e esordienti. Un successo totale, un altro step in avanti per l’associazione sportiva del presidente Antonio Cocco, che guarda già al 2026: «Cercheremo di crescere ancora, nella decima edizione il nostro obiettivo sarà creare una mostra fotografica dal 2016 in poi». Appuntamento alla prossima edizione.