Torna in campo la Nazionale di Poste Italiane, la squadra di calcio che rappresenta l’Azienda nelle iniziative e nei tornei a fini benefici. E tra i giocatori convocati dall’allenatore Angelo Di Livio ci sono il centrocampista Andrea Girseni, di Bauladu, neopromosso in Eccellenza con la Tharros, e il difensore Pietro Ginesu, di Milis, con un passato nel Ghilarza, nella Tharros, nell’Arborea e, più recentemente, con Macomerese, Paulese e Bonorva.
Un’occasione prestigiosa e di responsabilità per i due dipendenti oristanesi, applicati rispettivamente nel ruolo di portalettere a Castelletto di Leno (BS) e di operatore di sportello a Bauladu.
«Gioco a calcio da quando avevo 5 anni – questo il commento di Andrea Girseni – è sempre stata la mia passione; da bambino ho sempre giocato nelle giovanili della San Paolo e, all’età di 14 anni, sono passato al Ghilarza, riuscendo anche ad entrare in rappresentativa sarda e a partecipare al torneo delle regioni. All’età di soli 16 anni ci fu la prima convocazione in eccellenza: un bel traguardo per un ragazzo di quell’età. Ho sempre giocato a Ghilarza, vincendo anche la Coppa Italia d’Eccellenza, e quest’ultimo anno ho deciso di giocare in promozione per provare a vincere il campionato con la Tharros.»
«Lavoro nel Cpd di Castelletto di Leno – prosegue il centrocampista – e, dopo aver lavorato per un anno da Ctd nel 2020, a marzo di quest’anno ho avuto l’opportunità di ottenere un contratto a tempo indeterminato: considerando la mia età e la situazione di molti miei coetanei è un traguardo veramente importante, anche perché essendo giovane ho di fronte tantissime opportunità e possibilità di crescere all’interno di Poste Italiane. Adoro il mio lavoro, mi fa sentire libero e sempre a contatto con le persone, e la cosa che più ho notato è che quando ti comporti bene lo apprezzano e spesso e volentieri sono riconoscenti. È un lavoro che sblocca anche le persone più timide e crea dei legami veramente preziosi, Claudio, uno dei miei migliori amici, l’ho conosciuto proprio nel CD di Oristano. Lavorando qui non ho potuto dare il mio contributo alla Tharros nell’ultima parte di stagione, ma d’altra parte è arrivata la convocazione nella Nazionale di Poste: un’iniziativa importante che rappresenta la ripartenza, dopo questi due anni di pandemia e blocco totale, con un progetto che favorisce i rapporti sociali e l’aggregazione, contribuendo così a fare squadra anche fuori dal lavoro.»
Antonio Caria