Nella sala grande del Cinema Odissea di Cagliari, gremita di giornalisti locali e nazionali, si è tenuta l’anteprima di “Nel nostro cielo un rombo di tuono”, di Riccardo Milani, autore di grandi successi di pubblico e critica quali “Benvenuto presidente!”, che per la prima volta è riuscito a convincere Gigi Riva a partecipare a un’opera che racconta la sua storia esistenziale e nel calcio, offrendoci anche uno spaccato della nostra storia collettiva.
Dopo lo spettacolo, alcuni spettatori speciali, presenti in sala, hanno risposto alle domande durante la conferenza stampa. «Provo fin da quando ero bambino provo una forte riconoscenza verso Gigi Riva – dichiara Riccardo Milani – per quanto ha saputo incarnare un modello di etica sia sportiva che di vita, trasmettendo dei valori oggi ancora più necessari. Per me sono state un dono le parole che abbiamo condiviso insieme, ma
anche i silenzi». Il figlio del fuoriclasse, Nicola Riva, sottolinea che: «Solo una persona come Riccardo Milani, con dei tratti caratteriali simili a quelli di mio padre, poteva riuscire a coinvolgerlo nella realizzazione del film». La giornalista Rai Miriam Mauti, da moderatrice, ha aggiunto che «Nel nostro cielo un rombo di tuono» è anche un racconto non solo della Sardegna ma anche dell’Italia in quel periodo storico».
Un compagno di quel Cagliari straordinario, Beppe Tomasini, ha ricordato che «non credevamo di poter vincere davvero lo scudetto 1969-70, se non a metà della stagione, ma eravamo sempre ben coscienti dello straordinario affetto del popolo sardo». Gli fa eco Angelo Domenghini, anche lui, come Riva, rimasto a vivere in Sardegna dopo la fine della carriera; ha specificato che «non avremmo mai vinto scudetto senza Gigi che
trascinava tutti, ma ognuno di noi dava il massimo, non eravamo solo compagni di squadra ma veri amici nella vita». «E ci auguriamo che la risposta dell’Isola sia molto positiva – ha dichiarato Massimiliano Orfei, amministratore delegato di Vista Vision – così da poterlo portare in giro in Italia». Erano presenti anche calciatori legati al Cagliari del recente passato, come Alessandro Steri, Fabio Frongia, Roberto Muzzi, Andrea Cossu e Leonardo Pavoletti.
“Nel nostro Cielo un Rombo di Tuono” è prodotto da Wildside, Vision Distribution, in collaborazione con Sky e con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna, del Comune di Cagliari, della Fondazione di Sardegna e del Cagliari Calcio. Co-marketing di Silvio Carta, Blue Shark di Marco Isola, Unipol Group, Ferraguti Group.
E da ieri è sbarcato nelle sale sarde: a Cagliari al Cinema Odissea, al Greenwich ed alla Notorious multisala in programmazione a partire da lunedì 7 novembre. Iniziano le proiezioni lunedì 7 anche al Madison di Iglesias, al Prato di Nuoro, all’Ariston di Oristano e al Moderno di Sassari. Le proiezioni si concentrano su tre giorni, dal 7 al 9 novembre, al The Space di Quartucciu e di Sestu, al Vittoria di Uta ed al cinema Garibaldi di Tortolì. Il docufilm sarà in cartellone il 7 e l’8 novembre al Supercinema di Carbonia, e solo in una data, il 9 novembre, al Miramare di Alghero.
«Questo è un film sui grandi valori dell’amicizia – afferma Giorgio Ariu, consigliere di amministrazione della Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Sardegna – che ha permesso al regista di innamorarsi, oltreché del suo mito, anche di un’idea filmica che ha convinto una roccia come Riva ad accettare. Probabilmente, la possibilità di coinvolgere attivamente i suoi figli, è stata per lui un’altra ragione importante.»
Affiancano Riva nel docufilm tanti indimenticabili protagonisti del calcio, i suoi compagni del mitico Cagliari dello scudetto 1969-’70 e del Cagliari che verrà, fuoriclasse del calcio di allora e di oggi e giovani promesse, amici ed artisti conosciuti nella Sardegna in cui scelse di continuare a vivere, e che hanno partecipato con grande entusiasmo alle riprese: Enrico Albertosi, Beppe Tomasini, Comunardo Niccolai, Sergio Gori, Gianfranco Zola, Nicolò Barella, Roberto Baggio, Massimo Moratti, Mario Guerrini, Cristiano De André, Oliviero Salvago, Massimo Sardana, Stefano Rocca, Renato Beltramme, Piero Marongiu, Antonio Marchi, Gianandrea Contini, Peppino Cossu e Salvatore Garau, Tiago Ruzzi e Valeria Di Bartolomeo; Mario, Enrico, Roberto, Giovanni, Domenico di Ovodda; Bachisio Bandinu, i Mamuthones di Mamoiada, il Tenore Supramonte, i Tenores di Neoneli, Adriano Reginato, Pierluigi Cera, Ricciotti Greatti, Angelo Domenghini, Gianfranco Matteoli, Gianluigi Buffon, Mauro Riva, Sandro Mazzola, Stefano Arrica, Giovanni Carroni, Alessandro Camba, Rolando Sordo, Giacomo Deiana, Luciano Rullo, Antonello Madeddu, Giampiero Poddie, Enea Felice Carfagna, Delio Conti, Giovanni Ladu, Mariangela Marini e Maria Grazia Mesina, Michela Alai, Tenore Murales, Tenore Mialinu Pira-Bitti, Tenore Remunnu e Locu Di Bitti.