Sole, temperatura quasi meravigliosamente estiva e assenza del vento. E’ andata in archivio con i migliori ingredienti la terza tappa del Giro Sardegna, la corsa ciclistica a tappe in corso di svolgimento nelle coste Galluresi.
La terza fatica, ancora una volta suddivisa in Gran Giro e Medio Giro, ha visto al via circa 300 corridori. Il percorso più corto (101 km con un dislivello di 187 metri), ha visto il gruppo viaggiare compatto sino al 20° Km. Da qui, nei continui saliscendi della falsa pianura sarda, da gestire muscolarmente e mentalmente, è iniziata la prepotente fuga dei tre atleti più in palla.
A fare la voce grossa sono stati Fabio Gaggero, Paolo Farinelli ed il sardo Filippo Capone. Il terzetto è talmente lanciato che dopo pochi altri km, nella frazione di “Sos Alinos”, raggiunge e supera gli ultimi del Gran Giro. Una fuga “bidone”, diranno più avanti i protagonisti, perché mai la restante parte del gruppo avrebbe potuto immaginare di dover recuperare quasi 6 minuti di svantaggio dai fuggitivi.
Continui scambi in testa, e media vicina ai 40 km/h, permettono ai battistrada di raggiungere La Caletta saldamente in controllo. Da qui ha il via la volata finale che premia come vincitore della terza tappa del Giro il sardo Filippo Capone, che ha chiuso il tracciato in 2h30’01s. Secondo posto per Fabio Gaggero (Bicistore Ciclyng), staccato di 8 decimi di secondo. Terzo Paolo Farinelli, con 11 secondi di ritardo. Spettacolare la volata del gruppo all’inseguimento, con l’ex professionista in terra estera Mario Eliseo Mariotti capace di mettere la ruota davanti ai ben 55 corridori decisi a non mollare la presa. Per Andrea Costanzo (10° con un ritardo di 5’32”) prestazione sottotono che non pregiudica però la maglia rosa, ancora da indossare grazie al vantaggio conservato in classifica generale di appena 38″. Non cambia neppure la maglia rosa del Medio Giro femminile. La tappa è
stata vinta da Maria Cristina Prati (2h35’35s, Team del Capitano) che ha chiuso davanti alla tedesca Anna Giesen e alla svizzera Judith Jerber. Per l’olandese Larissa Drysdale un quarto posto che permette di conservare la leadership, seppur con appena 35″.
Sorprese anche nel Gran Giro. Nei 134 km si segnala la fuga, dopo appena 3.000 metri, di Matteo Bertani (Team De Rosa Santini). Con lui segue a ruota il belga Sigi Ransy. Il tandem sembra poter fare il vuoto ma a 5 km dall’arrivo, il gruppo ricuce prepotentemente lo strappo. L’arrivo si fa dunque in volata. Il successo va a Mattia Bevilacqua (Team Promotech), che chiude in 3h16’07s proprio davanti a Bertani e al tedesco Benedikt Helbig, inossidabile leader di classifica e autore di un prodigioso recupero. Tra le donne ancora un successo della svizzera Jutta Stienen, davanti ad Annalisa Prato e Dana Wagner.
Domani quarta tappa. Sarà una cronosquadre con partenza alle 9,30 dalla spiaggia di Lu Impostu.
Classifica generale Gran Giro maschile
1. Benedikt Helbig (Embrace The World Cycling) – 7h23’56s
2. Mattia Bevilacqua (Team Promotech) – 7h32’49s
3. Barnabas Purbrook (Sigma Sports) – 7h33’30s
Classifica generale Gran Giro femminile
1. Jutta Stienen (Velo67 Racing Team) – 8h06’52s
2. Annalisa Prato (Team Mente Corpo) – 8h08’03s
3. Dana Wagner (TV Bad Orb – 8h52’12s
Classifica generale Medio Giro maschile
1. Andrea Costanzo (Ajò Ergen Team) – 6h07’54s
2. Paolo Farinelli (UC Petrignano) – 6h08’33s
3. Leonardo Mona (Team Bicistore) – 6h’09’14s
Classifica generale Medio Giro femminile
1. Larissa Drysdale (Team Bela) – 6h27’20s
2. Anna Giesen (Embrace The World Cycling) – 6h27’56s
3. Francesca Sassani (ASD Brao Caffè) – 6h29’21s