Il CUS Cagliari si rimette in moto e lavora per il futuro. L’orizzonte, però, non è solo quello della prossima stagione di Serie A2. Il club universitario, infatti, guarda ben più lontano, e si appresta a rivoluzionare il funzionamento del proprio settore giovanile grazie al progetto “Basket senza confini”, che porterà a Cagliari, per la prima volta in assoluto, un sistema di reclutamento su base nazionale.
L’anima del progetto, nonché direttore tecnico, sarà Federico Xaxa, coach per il settimo anno consecutivo di un CUS desideroso di migliorare ancora dopo un’annata già lusinghiera: «La nuova stagione porterà con sé delle novità, a cominciare della prima squadra – spiega – abbiamo confermato parte del gruppo che ha fatto bene nelle ultime stagioni, ma, al tempo stesso, ci saranno anche degli ingressi chiamati a sostituire chi è andato via come Ljubenovic, Prosperi, Madeddu e Niola: ragazze splendide che ringraziamo di cuore per tutto ciò che hanno fatto con noi in questi anni. Aggiungeremo delle giocatrici giovani e funzionali alle nostre idee, che abbiamo prima di tutto i requisiti giusti dal punto di vista umano. Proprio come gli elementi che confermeremo. Obiettivi? Puntiamo sempre a crescere. Arriviamo da una stagione difficile ma gratificante, che ci ha visti tornare ai playoff e fare anche una buona figura contro la squadra che è poi stata promossa in Serie A1. Proveremo a migliorare, ma senza assilli. L’importante è dare continuità al nostro progetto conservando lo stesso spirito che ci ha animati fino a ora».
La novità forse più importante del 2022/2023 riguarda però il settore giovanile. Per la prima volta il CUS Cagliari porterà nel Sud dell’Isola il reclutamento su scala nazionale. Praticamente una rivoluzione: «Grazie all’impegno del dirigente responsabile Mauro Mannoni siamo riusciti a dar vita a un nuovo programma che si chiamerà “Basket senza confini – spiega Federico Xaxa – porteremo a Cagliari delle ragazze delle annate 2004, 2005 e 2006, che verranno selezionate sia in base al potenziale fisico e tecnico, che in relazione alle doti umane. Le atlete che entreranno nel programma avranno modo di alloggiare nella foresteria societaria, di essere seguite con particolare attenzione nel percorso di studi e di venire aggregate agli allenamenti della prima squadra”.
Federico Xaxa curerà ogni dettaglio della nuova iniziativa: «Partiremo con il coinvolgimento di un piccolo gruppo di tre o quattro ragazze, che saranno a Cagliari già nei prossimi giorni per essere valutate – fa sapere – dopo di che, negli anni, cercheremo di ampliare sempre più la base». L’obiettivo, ovviamente, è il graduale inserimento in prima squadra di ragazze formate sui campi di Sa Duchessa: «Il settore giovanile, al giorno d’oggi, deve essere interpretato in maniera diversa rispetto al recente passato – evidenzia il tecnico – l’unico bacino da cui attingere non può essere solo quello delle iscrizioni spontanee. È necessario allargare il raggio d’azione il più possibile attraverso un reclutamento che, ovviamente, non escluderà le cestiste della città di Cagliari o del territorio circostante. Puntiamo ad attirare le atlete con la serietà del nostro programma e con la prospettiva di dar loro l’opportunità di giocare, un giorno, in Serie A, qualora il loro percorso di formazione andasse a buon fine. Crediamo molto in questa riorganizzazione, e siamo certi che non tarderà a regalarci delle soddisfazioni».