Nuovo look per gli impianti comunali del tennis club di Torre Grande. Il comune di Oristano ha appaltato alla ditta Clm di Orosei il progetto per la messa a norma, il completamento e l’ampliamento.
«È un intervento che arriva con un ritardo di parecchi anni che questa amministrazione ha voluto immediatamente colmare: abbiamo immediatamente inserito l’intervento nel programma amministrativo di questa Giunta, riconfermando l’impegno all’interno del programma che ha accompagnato Oristano città europea dello sport e con la Programmazione territoriale – ha sottolineato il sindaco, Andrea Lutzu -. Nel corso degli anni questo impianto, gestito dal TC 70 che proprio quest’anno festeggia il mezzo secolo di attività, ha ospitato importanti manifestazioni regionali, nazionali e internazionali. La struttura, nel corso degli anni è andata incontro a una progressiva decadenza che ne ha oggettivamente condizionato l’attività. Oggi grazie a questo progetto puntiamo a riportare Torre Grande nel circuito del tennis che conta.»
«Nel corso degli anni su questi campi si sono visti grandi campioni, protagonisti del tennis mondiale: da Pescosolido a Camporese, da Starace al nostro Stefano Mocci – ha aggiunto l’assessore dello Sport, Maria Bonaria Zedda -. Il nostro obiettivo è riportare l’impianto ai fasti di un tempo e mettere il TC 70 nelle condizioni di riproporre manifestazioni di grande importanza come ha saputo fare con bravura e merito nel corso degli anni. Oristano Città Europea dello Sport ha lasciato in eredità un patrimonio di esperienza e di prestigio che vogliamo mettere a frutto anche attraverso la riqualificazione dei nostri impianti.»
Gli impianti, composti da 5 campi da tennis di cui 4 dotati di illuminazione per consentire le partite in notturna, un fabbricato a piano terra diviso in 3 corpi distinti , una tribuna in muratura che si affaccia su due campi, una pista di pattinaggio, sistemazioni esterne con camminamenti ed impianto a verde in buone condizioni, occupano un’area di circa 21mila 700 metri.
«Nel 1986 l’impianto era stato oggetto di un intervento di ampliamento con la ristrutturazione del manto di gioco e la costruzione di 2 campi nell’allora moderno Mateco, di un piazzale cementato e di una piccola palestra coperta con servizi igienici – ha dichiarato l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Pinna -. Oggi, da una analisi dello stato di fatto si è potuto accertare che l’impianto necessita di importanti opere di manutenzione volte alla riqualificazione dell’impianto consentendone l’utilizzo secondo le effettive potenzialità. Con questo progetto vogliamo mettere a norma le superfici dei campi esistenti. Si tratta di un requisito indispensabile per lo svolgimento dell’attività agonistica e per la stessa vita della società sportiva.»
«Il fondo dei campi da tennis in mateco necessitava di un immediato intervento di manutenzione – ha concluso Francesco Pinna -. Peraltro, il mateco è un materiale non più omologato dalla Federazione italiana tennis. Il nuovo manto scelto per il rifacimento dei campi è dunque una pavimentazione sintetica elastica certificata dalla federazione internazionale (ITF).»
«È un intervento che arriva con un ritardo di parecchi anni che questa amministrazione ha voluto immediatamente colmare: abbiamo immediatamente inserito l’intervento nel programma amministrativo di questa Giunta, riconfermando l’impegno all’interno del programma che ha accompagnato Oristano città europea dello sport e con la Programmazione territoriale – ha sottolineato il sindaco, Andrea Lutzu -. Nel corso degli anni questo impianto, gestito dal TC 70 che proprio quest’anno festeggia il mezzo secolo di attività, ha ospitato importanti manifestazioni regionali, nazionali e internazionali. La struttura, nel corso degli anni è andata incontro a una progressiva decadenza che ne ha oggettivamente condizionato l’attività. Oggi grazie a questo progetto puntiamo a riportare Torre Grande nel circuito del tennis che conta.»
«Nel corso degli anni su questi campi si sono visti grandi campioni, protagonisti del tennis mondiale: da Pescosolido a Camporese, da Starace al nostro Stefano Mocci – ha aggiunto l’assessore dello Sport, Maria Bonaria Zedda -. Il nostro obiettivo è riportare l’impianto ai fasti di un tempo e mettere il TC 70 nelle condizioni di riproporre manifestazioni di grande importanza come ha saputo fare con bravura e merito nel corso degli anni. Oristano Città Europea dello Sport ha lasciato in eredità un patrimonio di esperienza e di prestigio che vogliamo mettere a frutto anche attraverso la riqualificazione dei nostri impianti.»
Gli impianti, composti da 5 campi da tennis di cui 4 dotati di illuminazione per consentire le partite in notturna, un fabbricato a piano terra diviso in 3 corpi distinti , una tribuna in muratura che si affaccia su due campi, una pista di pattinaggio, sistemazioni esterne con camminamenti ed impianto a verde in buone condizioni, occupano un’area di circa 21mila 700 metri.
«Nel 1986 l’impianto era stato oggetto di un intervento di ampliamento con la ristrutturazione del manto di gioco e la costruzione di 2 campi nell’allora moderno Mateco, di un piazzale cementato e di una piccola palestra coperta con servizi igienici – ha dichiarato l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Pinna -. Oggi, da una analisi dello stato di fatto si è potuto accertare che l’impianto necessita di importanti opere di manutenzione volte alla riqualificazione dell’impianto consentendone l’utilizzo secondo le effettive potenzialità. Con questo progetto vogliamo mettere a norma le superfici dei campi esistenti. Si tratta di un requisito indispensabile per lo svolgimento dell’attività agonistica e per la stessa vita della società sportiva.»
«Il fondo dei campi da tennis in mateco necessitava di un immediato intervento di manutenzione – ha concluso Francesco Pinna -. Peraltro, il mateco è un materiale non più omologato dalla Federazione italiana tennis. Il nuovo manto scelto per il rifacimento dei campi è dunque una pavimentazione sintetica elastica certificata dalla federazione internazionale (ITF).»
A.C.