Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Nel delicatissimo recupero della 10ª giornata di andata della Serie A2, il CUS Cagliari supera l’Acciaierie Valbruna Bolzano con il punteggio finale di 61 a 48 e si rilancia nella lotta salvezza. Affermazione netta e meritata per le universitarie, che – guidate da capitan Striulli – hanno costruito il loro vantaggio nel corso di un brillantissimo primo tempo chiuso sul +18. Dopo la pausa, quindi, la formazione di Federico Xaxa è stata abile a controllare nonostante la stanchezza dettata dai numerosi impegni ravvicinati. La vittoria (quinta in stagione) consente di staccare in graduatoria le alto atesine e di agganciare la Jolly Acli Livorno all’11° posto, con 10 punti all’attivo.
La gara. Il CUS scende in campo con Striulli, Niola, Prosperi, Caldaro (recuperata in extremis dopo il problema alla caviglia accusato nel match con Faenza) e Ljubenovic. Le alto atesine rispondono con Kuijt, Chiabotto, Fabbricini, Assentato e Marcello.
La prima accelerazione è del CUS, che interpreta la gara come si conviene per uno scontro diretto salvezza: scarico parlante di Striulli e tripla dal mezzo angolo di Niola che vale il 5-0, poi Ljubenovic in penetrazione allunga ulteriormente. Bolzano prova a entrare in partita con la bomba di Kuijt ma fatica, e Pezzi deve ricorrere il timeout dopo 3 minuti e spiccioli. Al rientro in campo le cose non cambiano granché: Striulli serve un altro cioccolatino a Ljubenovic, che non sbaglia il lay up e trova il primo vantaggio in doppia cifra (15-5). Le universitarie aggrediscono ogni linea di passaggio e non consentono alle avversarie di trovare tiri comodi. Al 10’, allora, è +11 sul 18-7.
Al principio del secondo quarto Bolzano prova a scuotersi e fa capolino sul -7. Federico Xaxa decide di proteggere il pitturato dalle ricezioni profonde delle lunghe avversarie e ordina una zona fronte pari. La mossa si rivela efficace: l’Acciaierie Valbruna ha le polveri bagnate da fuori, allora il CUS può correre con Striulli che manda a segno la bomba del +13. Pezzi interviene nuovamente, ma l’inerzia è tutta per le cussine, trascinate dal loro capitano in formato extra lusso. Con due giochi da tre punti consecutivi, Striulli allunga addirittura sul +20 prima della timida risposta di Kuijt che manda le squadre all’intervallo lungo (39-21).
Nel corso della terza frazione Bolzano gira delle viti difensive, costringendo il CUS a soli 2 punti realizzati nei primi 5 minuti. Il quintetto di Pezzi accorcia fino al -10 (41-31), allora le universitarie ricorrono ancora all’arma della zona. La scelta paga dei dividendi, perché le avversarie perdono continuità in attacco e pian piano scivolano sul -16 (47-31) dopo due canestri consecutivi di Niola.
Negli ultimi dieci minuti, complice la stanchezza, i ritmi si abbassano notevolmente. Nonostante gli errori al tiro e qualche palla persa, il CUS riesce a difendere il suo vantaggio dagli assalti avversari. Ljubenovic ha grinta da vendere e indica la strada alle compagne. La tripla di Prosperi, quindi, spegne definitivamente le resistenze di Bolzano, che si arrende sul punteggio finale di 61-48.
«Si trattava di una gara molto delicata per noi – commenta coach Federico Xaxa – ho scelto di accorciare le rotazioni per dare maggior spazio alle giocatrici più esperte. Abbiamo pagato questa scelta con tanta stanchezza nel finale, però l’obiettivo era la vittoria anche a costo di ‘spremere’ qualche singolo. Detto questo, fin quando le energie non sono venute meno la squadra ha saputo esprimersi davvero su grandi livelli. Non era facile, in una partita così pesante, riuscire a guadagnare vantaggi anche nell’ordine dei 20 punti. Faccio i complimenti a tutto il gruppo e in particolare ad Ana Ljubenovic, che oggi è stata veramente determinante.»
CUS Cagliari-Acciaierie Valbruna Bolzano 61 a 48
CUS: Striulli 17, Caldaro 2, Niola 11, Prosperi 10, Ljubenovic 16, Puggioni, Serra n.e., Sanna n.e., Saias, Sorbellini n.e., Petrova, Madeddu 5. Allenatore: Xaxa.
Bolzano: Kujit 14, Chiabotto 9, Fabbricini 9, Assentato 14, Marcello, Luppi n.e., Garaffoni, Bonvecchio, Hafner D. 2, Hafner M., Villarini n.e. Allenatore: Pezzi.
Parziali: 18-7; 39-21; 47-31
Arbitri: Servillo e Mammoli.
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