Replicare la straordinaria prestazione di sabato scorso contro la Nico sembrava un’impresa, invece il CUS Cagliari è riuscito addirittura a superarsi. Non c’è stata partita, infatti, nel recupero della 19ª giornata tra le universitarie ed Umbertide, quarta forza del campionato travolta dalle rossoblù con un eloquente 62-40.
Stavolta nessuna trascinatrice in particolare da segnalare, ma una prestazione collettiva davvero sostanziosa, specie a livello difensivo. Il settimo successo stagionale consente al CUS di portarsi a quota 14 in classifica e si conferma in cima all’ipotetica griglia playout.
La gara. La gara è equilibrata solo in avvio: dopo il punto a punto iniziale, infatti, Umbertide passa avanti con la bomba di Pompei, poi il CUS prende il controllo delle operazioni e – con un parziale di 10-1 negli ultimi 4 minuti – arriva a condurre sul +6 (18-12).
La difesa arcigna delle cussine sporca notevolmente le percentuali delle avversarie, costrette a tirare sempre sotto pressione. Striulli e compagne arrivano fino al +9 (23-14), poi perdono un pizzico di lucidità e le umbre ne approfittano per tornare a un solo possesso pieno di distanza con Baldi. Ma proprio quando l’inerzia sembra poter virare leggermente in favore di Umbertide, il CUS mette in piedi il parziale che spacca definitivamente la partita: Puggioni apre la scatola dall’arco, Ljunenovic e Striulli completano l’opera e al 20’ è fuga sul 31-19.
Al rientro in campo ci si attende la reazione di Baldi e compagne, determinate a vincere per agganciare il terzo posto in classifica. A prevalere, invece, sono sempre le cagliaritane, che alternano bene la difesa a zona alla uomo e si esprimono con fluidità nella metà campo offensiva. In campo non c’è storia, anche perché le universitarie allungano le rotazioni trovando risposte convincenti da parte di tutti (compresa la giovanissima Sorbellini). L’ex Prosperi firma il +21 (47-26) e sulla contesa iniziano a scorrere i titoli di coda.
Gli ultimi dieci sono sostanzialmente ininfluenti ai fini del risultato, ma vengono interpretati comunque con intensità dal CUS, che conferma i suoi progressi anche nella tenuta atletica e coglie il successo, quantomai meritato, sul finale di 62-40.
“Sarebbe bello se il campionato fosse ancora agli inizi – commenta coach Federico Xaxa – perché giocando così possiamo mettere in difficoltà tutti e mantenere un livello da playoff. Le cose sono andate diversamente e, salvo miracoli, ci toccherà la lotteria dei playout. Ma siamo pienamente consapevoli che, con questa applicazione difensiva, siamo in grado di vincere contro qualunque avversario. La difesa? Sono sempre stato convinto che la chiave sia togliere le soluzioni facili agli avversari. Oggi abbiamo concesso appena 40 punti a una squadra forte come Umbertide ruotando parecchio le giocatrici, e questo è un altro elemento che lascia ben sperare. A fine anno saremo soddisfatti se riusciremo a salvarci mantenendo questo livello di gioco.»
CUS Cagliari-P.F. Umbertide 62 a 40
CUS Cagliari: Striulli 9, Caldaro 5, Niola 3, Prosperi 7, Ljubenovic 12, Zavalloni n.e., Puggioni 12, Martis n.e., Saias 3, Sorbellini 4, Petrova 2, Madeddu 5. Allenatore: Xaxa.
P.F. Umbertide: Pompei 8, Kotnis 9, Speziali, Baldi 10, De Cassan 3, Dell’Olio, Stroscio 8, Moriconi 1, Paolocci 1. Allenatore: Staccini.
Parziali: 18-12; 31-19; 49-28.
Arbitri: Spinelli e Bernassola.