Per la vela latina il 2023 appena iniziato non sarà un anno qualsiasi ma bensì il quarantesimo dell’era che ha contraddistinto la salvezza ed il riarmo di questo antichissimo armamento di origini greco-romane. Era il 1983, quando ancora sopravviveva nel borgo marinaro di Stintino l’ultima sparuta flotta di gozzi artigianali dotata delle tipiche vele triangolari ormai estinte in tutte le altre coste del Bel Paese. Fu proprio per salvare quel tesoro archeologico navigante ed il patrimonio immateriale di conoscenze ad esso legato che alcuni giovani appassionati misero in piedi in soli dieci giorni la prima edizione di un evento destinato a riscuotere un grande successo internazionale di partecipazione e di immagine: la Regata della Vela Latina. Da allora ogni anno e per quasi quaranta volte (con l’unica eccezione degli anni della pandemia) le lunghe antenne oblique, ormai diventate uno dei simboli del paese, hanno spiegato le loro vele dal profilo orientale per celebrare, con l’evento, un vero e proprio rito, la cui storia sarà ripercorsa nella celebrazione del Quarantennale dal 28 aprile all’1 maggio prossimi. Il ricco programma delle iniziative (cui ha già dato la propria adesione, fra le altre, anche la marineria di Porto Torres che partecipò a quella prima, storica edizione) è stato messo a punto in questi giorni: motore dell’iniziativa l’Associazione Vela Latina Tradizionale – Ecomuseo EMA (da sempre organizzatrice con il fondatore e presidente Piero Ajello) di concerto con la giunta comunale di Stintino con a capo il sindaco Rita Vallebella, che patrocina l’appuntamento per rilanciare al contempo la vela latina e la primavera turistica e culturale di Stintino. Accanto alle imbarcazioni tradizionali ed ai loro equipaggi, infatti, la manifestazione sarà rivolta quest’anno anche al pubblico dei profani che potranno avvicinarsi al mondo delle più antiche tradizioni nautiche grazie alle uscite in mare e a tante iniziative in banchina, fra le quali un Villaggio della Cultura del Mare animato da conferenze e spettacoli musicali di livello.
Antonio Caria