Non poteva esserci reazione migliore per la Techfind San Salvatore, che si rialza alla grande dopo lo scivolone di Ponte Buggianese e batte al PalaVienna nientemeno che la capolista indiscussa del Girone Sud: la E-Work Faenza delle big Ballardini, Vente e Policari.
Un capolavoro d’intensità e carattere: questa la fotografia del match disputato dalle giallonere, che nei primi due quarti hanno messo alle corde le avversarie per poi controllarne la reazione nel prosieguo del match.
In una prestazione collettiva mai così compatta ed efficace, impossibile non porre l’accetto sui 22 punti di Giulia Manzotti, che ancora una volta ha saputo vestire i panni della trascinatrice offensiva.
La gara. La Techfind approccia la gara con grande intensità difensiva. Faenza fatica nei primi possessi, ma grazie a un paio di palle perse avversarie vola in contropiede a prendersi il +3 (7-4) con coach Fioretto che deve ricorrere molto presto al primo timeout. Le selargine reagiscono prontamente con un break di 7-0. La E-Work si tiene inizialmente a contatto con la bomba di Ballardini, poi i numerosi errori al tiro la condannano a stare sotto al 10’, con Manzotti che regala alle sue il +3 (13-10).
Grazie a una difesa a zona particolarmente arcigna il quintetto di Fioretto arriva a toccare anche il +5 in avvio di secondo periodo. La E-Work fatica a trovare ritmo (4/20 dal campo al 15’), allora la premiata ditta Granzotto-Manzotti confeziona la prima, vera fuga sul 26-15 con un altro parziale di 8-0. Le ospiti non si scuotono, allora il buzzer beater di Manzotti manda le squadre negli spogliatoi su un perentorio 31-19 in favore delle selargine.
Al rientro in campo arriva, come preventivabile, la risposta delle romagnole, determinate a scongiurare la terza sconfitta stagionale. Vente porta le sue in singola cifra di svantaggio, ma il San Salvatore pesca dalla panchina un’ottima Pinna, che ricaccia indietro le avversarie sul -12 con due canestri consecutivi. Alla lunga la formazione di Sguaizer riesce a piazzare un break che la riporta a contatto: la protagonista è sempre la lunga lettone, a segno con il canestro del -3 (38-35).
Le ospiti si avvicinano ulteriormente a metà dell’ultimo quarto grazie a una fiammata di Morsiani. Sotto pressione, però, la Techfind non perde la lucidità: Mura avvia un parziale di 6-0 chiuso da Manzotti. La gara sembra prendere la direzione di Selargius, ma c’è ancora un brivido: a 58 secondi dal termine, infatti, Vente – l’ultima a mollare tra le sue – riapre i giochi dalla lunetta (50-49). Dall’altra parte, però, Granzotto e compagne non si scompongono e, con due tiri liberi convertiti da Simioni, portano a casa il successo più prestigioso della stagione. Due punti di grande impatto, che rinforzano le legittime ambizioni di terzo posto.
«Era esattamente questa la reazione che volevamo dopo la sconfitta di Ponte Buggianese – commenta coach Roberto Fioretto – le ragazze sono state favolose sotto il profilo dell’intensità e del carattere. Sapevamo che sarebbe stata durissima contro Faenza, squadra organizzata tatticamente e ben strutturata tatticamente. Ciò che ha fatto la differenza è stata la nostra capacità di proporre la stessa intensità per tutta la partita. Le ragazze hanno seguito alla perfezione il piano partita e hanno dato il massimo. Siamo davvero molto contenti, basta vedere lo score di Faenza per rendersi conto del peso specifico di questa vittoria.»
Techfind San Salvatore-E-Work Faenza 52 a 49
Techfind: Simioni 4, Granzotto 9, Manzotti 22, Cutrupi, Ceccarelli 2, Melis n.e., Mura 4, Pandori 2, Pinna 5, Loddo n.e., Demetrio Blecic n.e., El Habbab 4. Allenatore: Fioretto.
E-Work: Franceschelli 6, Morsiani 6, Policari 7, Vente 15, Porcu, Schwienbacher 1, Ballardini 11, Caccoli n.e., Soglia, Meschi, Brunelli 3. Allenatore: Sguaizer.
Parziali: 13-10; 31-19; 40-35.
Arbitri: Martinelli e Gurrera.