Si ferma a Matelica la serie positiva del CusCagliari, che si arrende alla Thunder con il risultato finale di 60-55. Prestazione dai due volti per le universitarie, tradite da una prima parte di gara poco brillante che le ha viste scivolare indietro anche di 16 lunghezze. Un secondo tempo all’arma bianca ha permesso soltanto di sfiorare la rimonta, con le marchigiane capaci di ricacciare indietro le cagliaritane guidate da una super Gonzalez, mattatrice dell’incontro con 23 punti.
La gara. Equilibrato l’avvio, con le due formazioni che si ritrovano a braccetto a quota 6 dopo 5 minuti. La playmaker Gramaccioni, in campo aperto, spinge Matelica sul +5 (13-8). Le percentuali offensive delle rossoblù sono deficitarie anche a fronte di buone costruzioni, e le padrone di casa ne approfittano per accelerare a ridosso della prima sirena sul 17-9.
Il rientro in campo delle cussine non è dei migliori: le triple in serie di Gramaccioni e Gonzalez, infatti, regalano a Matelica il massimo vantaggio sul +14 e inducono coach Xaxa a spendere il timeout. Saias interrompe l’emorragia, ma le marchigiane tengono ancora il bandolo della matassa grazie all’intraprendenza di Gonzalez: l’ex capitano della nazionale argentina riscrive il massimo vantaggio matelicese sul +16 (29-13), poi il CUS accorcia ma fatica ad entrare veramente in partita, e al riposo lungo insegue 12 punti (32-20).
Xaxa carica a dovere le sue, che in avvio di terzo quarto mostrano un piglio senz’altro più aggressivo: con un gioco da tre punti, Ljubenovic riporta le cagliaritane in singola cifra di svantaggio. Gramaccioni buca la zona universitaria e ristabilisce le distanze, ma il CUS rivitalizza il suo attacco (22 punti segnati in 10 minuti) e arriva a toccare il -5 (47-42) con un bel piazzato dalla media distanza di Ljubenovic.
Complice un severo antisportivo comminato a Saias, la Thunder ricaccia indietro l’assalto delle isolane, ma Ljubenovic è caldissima e, dall’angolo, manda a referto la bomba del -4. Striulli la segue a ruota e a sette minuti dal termine la gara è completamente riaperta. Prosperi, in penetrazione, firma addirittura il -1, ma sugli sviluppi Cecili e compagne vanificano per ben tre volte il possesso della possibile parità. Dall’altra parte, allora, ci pensa Gonzalez a rilanciare le quotazioni delle sue (+5 a 2 minuti dal termine). Nel finale mancano le forze per riacciuffare le avversarie, che al 40’ possono festeggiare la quarta vittoria stagionale con il risultato di 60-55.
«Abbiamo pagato un approccio troppo molle – commenta coach Federico Xaxa – nel primo quarto non siamo riusciti a mettere in campo la nostra solita aggressività. Successivamente la squadra è stata molto abile a rimettere le cose a posto, ma nel finale siamo stati traditi dagli episodi: parlo dei liberi sbagliati e, soprattutto, dei tre palloni persi che avrebbero potuto darci il vantaggio. Peccato, ma questa sconfitta ci servirà da lezione per il futuro. Aver perso contro la penultima in classifica non ci spaventa di certo: Matelica è una buonissima squadra e sono certo che sul suo campo farà soffrire tante altre avversarie.»
Thunder Matelica – CUS Cagliari 60-55
Thunder Matelica: Gramaccioni 14, Aispurua 2, Michelini 4, Pallotta 6, Takrou 4, Stronati ne, Albanelli ne, Ardito 1, Gonzalez 23, Zamparini 4, Offor 2. Allenatore Cotugno.
CUS Cagliari: Puggioni 5, Caldaro 4, Cecili 6, Prosperi 6, Ljubenovic 17, Striulli 6, Saias 4, Madeddu ne, Niola 2, Gagliano 5. Allenatore Xaxa.
Parziali: 17-9; 32-20; 47-42.
Arbitri: Ricci e Quaranta.
Nella foto di copertina Giulia Cecili (fonte Thunder Matelica).