È arrivata ieri mattina alle 9.30, la Costa Diadema che ha effettuato il primo ormeggio post lockdown a Cagliari con circa 380 passeggeri a bordo. Uno scalo che arriva a sette mesi di distanza da quello della Spirit of Discovery dello scorso 6 febbraio nel capoluogo sardo. È
«È un timido segnale di riapertura dell’Isola al mercato delle crociere – ha dichiarato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – ma, allo stesso tempo, uno scalo dall’alto valore simbolico che restituisce l’unico pezzo mancante di normalità al sistema portuale sardo che, nonostante il blocco totale della primavera, ha sempre garantito la totale operatività. Un primo e concreto risultato che arriva a termine di una proficua interlocuzione dell’AdSP con la compagnia crocieristica e gli altri attori istituzionali coinvolti. Da parte nostra sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire, in modo discreto, la sicurezza dei passeggeri. Sono certo che questo sarà un test incoraggiante che ci consentirà di salvare l’ultimo frangente del 2020 e programmare una nuova stagione 2021 in maniera tale che, nonostante i rigidi protocolli sanitari, venga permesso ai crocieristi di apprezzare con serenità le bellezze del territorio.»
«È un timido segnale di riapertura dell’Isola al mercato delle crociere – ha dichiarato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – ma, allo stesso tempo, uno scalo dall’alto valore simbolico che restituisce l’unico pezzo mancante di normalità al sistema portuale sardo che, nonostante il blocco totale della primavera, ha sempre garantito la totale operatività. Un primo e concreto risultato che arriva a termine di una proficua interlocuzione dell’AdSP con la compagnia crocieristica e gli altri attori istituzionali coinvolti. Da parte nostra sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire, in modo discreto, la sicurezza dei passeggeri. Sono certo che questo sarà un test incoraggiante che ci consentirà di salvare l’ultimo frangente del 2020 e programmare una nuova stagione 2021 in maniera tale che, nonostante i rigidi protocolli sanitari, venga permesso ai crocieristi di apprezzare con serenità le bellezze del territorio.»
Antonio Caria