“Le lettere di licenziamento arrivate oggi a diversi, ormai ex, dipendenti di Air Italy rappresentano l’ultimo atto inequivocabile circa la volontà di “scaricare” i lavoratori e le loro famiglie da parte della proprietà. È palese come la politica non abbia fatto, fino ad oggi, tutto quanto nelle sue possibilità.”
Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Giuseppe Meloni, che aggiunge: “Il Governo italiano in primis e le regioni Sardegna e Lombardia a seguire. Queste ultime sono mancate per l’intera vertenza e si sono fatte vite solo negli ultimi mesi, peraltro, con qualche timida e tardiva richiesta di intervento del governo che ha più il sapore del classico scaricabile piuttosto che una fattiva ed efficace attività per salvare la compagnia aerea dei sardi il reddito di quei lavoratori”.
“Ora – ribadisce Giuseppe Meloni – il governo italiano e le regioni, la Sardegna in particolare, debbono chiaramente e urgentemente notificare alla proprietà, soprattutto al Qatar, che le lettere di licenziamento sono da considerarsi un vero e proprio atto di ostilità verso l’Italia e la nostra regione, con tutto ciò che comporterebbe, nei rapporti con le istituzioni in parola, circa la sorte gli altri investimenti in Italia e in Sardegna che la medesima proprietà ha in corso.”
“Il ministro dei trasporti Giovannini e dello sviluppo economico Giorgetti, unitamente ai presidenti delle regioni interessate e al ministro del lavoro Orlando, convochino urgentemente un tavolo volto all’immediata proroga della cassa integrazione per oltre 1.300 lavoratori e ad una soluzione industriale, che pure è stata trovata in Italia per altre compagnie, addirittura fallite e nemmeno italiane – conclude Giuseppe Meloni -. Non è più una questione di settimane né di giorni, bensì di ore. Diversamente 1.300 famiglie resterebbero senza sostegno al reddito. con l’intera classe politica, regionale e nazionale, che a quel punto perderebbe certamente la faccia e li avrebbe sulla coscienza.”
Antonio Caria