«Abbiamo appena avuto il tempo di augurare un anno di speranza e lavoro a tutti i sardi, che la proprietà di Air Italy ha mandato le lettere di licenziamento ai dipendenti. Un’ipotesi che abbiamo cercato di scongiurare fino all’ultimo, usando il dialogo, cercando di attivare ogni strumento utile perché la cassa integrazione potesse essere prorogata e avanzando alla proprietà proposte concrete. Oggi alla preoccupazione per i lavoratori si aggiunge tanta amarezza perché quelle lettere datate 2 gennaio 2022 rappresentano uno schiaffo istituzionale al Governo, alle regioni Sardegna e Lombardia ma soprattutto ai 1.322 famiglie.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, dopo aver appreso dell’arrivo delle prime lettere di licenziamento collettivo.
«Ora chiediamo ai ministri coinvolti di convocare con la massima urgenza le Regioni e i sindacati con l’obiettivo di costruire il futuro dei lavoratori: occorre agire tempestivamente per allontanare lo spettro della Naspi – ha concluso Alessandra Zedda -. Abbiamo il dovere di mettere insieme le misure necessarie a mantenere attivi i lavoratori e tutelare e valorizzare le loro competenze e professionalità affinché possano rientrare nel mercato del lavoro e in particolare in quello del trasporto aereo. La Regione Sardegna è pronta a fare la sua parte.»