«Depotenziare o chiudere l’aeroporto di Alghero sarebbe come tagliare le ali al nord ovest dell’isola; ciò equivarrebbe a condannare un territorio che lotta da più di un decennio contro una crisi divenuta ormai cronica, a dare il colpo di grazia alle imprese che stentano a sopravvivere e a far ripartire da zero quelle che tanto hanno investito in questi anni.»
A dare l’allarme sono la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai, ed il presidente provinciale di Confartigianato Sassari, Marco Rau, che invitano il mondo della Politica a intervenire per difesa dell’aeroporto di Alghero, in rappresentanza delle 13mila piccole e medie imprese sassaresi e dei 23mila occupati del settore.
Per Confartigianato provinciale di Sassari la politica è ancora in tempo per correggere il pericoloso avvitamento su se stesso dell’aeroporto perché è necessario creare, tra turismo, impresa e terziario, un sistema di sviluppo economico multi-vocazionale a partire dalla valorizzazione del territorio, delle produzioni e dell’artigianato. Dalla crisi si esce migliorando le infrastrutture, quali l’aeroporto, le strade e le ferrovie, e sviluppando il territorio anche attraverso i flussi economici, che i voli portano e potranno portare.
Antonio Caria