A partire da lunedì 1 marzo, gli autotrasportatori ed i passeggeri che per i loro trasferimenti utilizzano abitualmente le rotte Civitavecchia-Cagliari, Cagliari-Palermo, Cagliari-Napoli, Cagliari-Arbatax-Civitavecchia, Olbia-Civitavecchia e Porto Torres-Genova potrebbero rimanere a terra e dover cercare altre soluzioni.
Scade, infatti, la convenzione con lo Stato che, a titolo oneroso, impegnava le Compagnie Navali alla copertura di quelle tratte. A lanciare l’allarme è Confartigianato Trasporti Sardegna: «A questo punto, nessuno avrà la certezza se una nave salperà o meno per i porti del Continente – ha dichiarato Giovanni Antonio Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – e quindi nessun autotrasportatore avrà la certezza di quale tariffa applicare per un viaggio che, per esempio, dalla nostra Isola dovrà portare le merci nel centro-sud Italia. Infatti, le Compagnie di navigazione, se non riterranno vantaggioso coprire quelle tratte, potrebbero lasciarle totalmente scoperte».
Secondo recenti rilevazioni, per mare hanno viaggiato oltre 14 milioni di tonnellate di merci, ovvero 28 milioni di rinfuse liquide e di oltre 4 milioni di rinfuse solide.
«D’ora in poi, in modo del tutto legittimo essendo delle imprese commerciali – ha concluso Giovanni Antonio Mellino – le Società di Navigazione potranno scegliere di viaggiare, o meno, secondo le loro convenienze economiche e secondo la percentuale di riempimento. Non saranno più legate da alcun vincolo statale.»