Scali più sicuri, controlli e formazione continua per gli operatori. Si chiude positivamente il 2022 per il lavoro portuale negli scali dell’Autorità di Sistema PortualeMare di Sardegna.
Nonostante i numeri record dei traffici degli ultimi 12 mesi, con oltre 6 milioni e 850 mila passeggeri, quasi 44 milioni di tonnellate di merci, circa 600 mila mezzi pesanti e quasi 2 milioni e 200 mila veicoli, sono in ulteriore calo gli eventi accidentali che hanno coinvolto il personale portuale.
Sono dodici, in tutto, quelli riscontrati dal personale della Direzione Occupazione ed Impresa negli 8 scali sardi: cinque avvenuti nel tragitto casa-lavoro e sette in area portuale.
Di questi ultimi, in particolare, tre si sono verificati rispettivamente a Cagliari ed Olbia, 1 a Porto Torres, con conseguenti problematiche muscolari e traumi contusivo-distorsivi di media e lieve entità.
Un andamento positivo, questo, effetto anche della costante presenza del personale ispettivo in nave ed in banchina, che ha influenzato il comportamento dei lavoratori portuali, adeguatamente sensibilizzati sull’utilizzo dei dispositivi di sicurezza, e delle imprese portuali per l’applicazione di tutte le misure di prevenzione.
Sono stati circa 530 i controlli ispettivi effettuati dal personale dell’Autorità, unitamente allo SPreSAL e all’Autorità Marittima nel corso del 2022. Attività preventiva che non si è limitata alle sole ispezioni in banchina e a bordo nave, ma che ha riguardato anche la formazione del personale delle imprese portuali.
«Il dato degli eventi accidentali in ambito portuale, in particolare per la lieve entità dei casi registrati, è molto incoraggiante ed evidenzia un’ulteriore crescita di consapevolezza, sia da parte degli operatori che delle imprese portuali, sui delicati temi della safety e della prevenzione – spiega Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mare di Sardegna -. Si tratta, senza dubbio, del risultato di una costante attenzione dell’Autorità di Sistema Portuale alle dinamiche del lavoro in banchina e di una proficua sinergia con gli altri Enti per lo svolgimento continuativo di controlli e di efficaci campagne di sensibilizzazione e di formazione.»
Antonio Caria