La Grendi Trasporti Marittimi potrà ufficialmente operare come impresa nel porto di Olbia. Lo ha deciso il Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna, che, dopo l’unanime parere favorevole della Commissione Consultiva del mese di gennaio e la valutazione in Organismo di partenariato della Risorsa Mare, ha deliberato il rilascio dell’autorizzazione, allo svolgimento di operazioni portuali.
Una buona notizia per lo scalo di Olbia-Cocciani che potrà essere inserito trisettimanalmente come tappa intermedia nella rotta tra Cagliari e Marina di Carrara e, una volta, ottenuta la concessione demaniale per spazi non banchinali – ma si strutturerà, almeno per i prossimi 4 anni, come hub del gruppo armatoriale nel nord dell’Isola.
Nel corso dell’ultima riunione si è parlato anche del rigetto della proposta presentata da Pifim Company Ltd per l’assentimento, in concessione demaniale, del compendio contenitori del Porto Canale di Cagliari.
il Comitato di gestione ha deliberato di proseguire nella sollecitazione internazionale del mercato, dando esplicito mandato al Presidente di intensificare la ricerca di operatori capaci di rilanciare il settore del Transhipment nello scalo cagliaritano.
In attesa di una nuova istanza di concessione il Comitato di Gestione ha dato il proprio assenso all’avvio dell’iter istruttorio delle istanze presentate per ottenere, in concessione demaniale e per un periodo limitato di quattro anni, di una singola e limitata porzione di banchina e area retroportuale che non si dovrà estendere per oltre 350 metri dal dente sud del Porto Canale.
«Il Comitato di gestione odierno – ha dichiarato Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – è stato dedicato principalmente a quella che consideriamo la madre di tutte le nostre battaglie: la questione Porto Canale di Cagliari. Chiusa la parentesi della proposta di Pifim Company, ho ricevuto mandato di proseguire intensamente con l’attività di promozione del compendio a livello internazionale e di interlocuzione con quei soggetti che hanno manifestato attenzione, ma che ancora non hanno presentato proposte concrete e formali istanze di concessione. Nel frattempo, non abbiamo mai distolto l’attenzione dalla situazione occupazionale, predisponendo, d’intesa con le organizzazioni sindacali, una proposta di norma per la costituzione dell’Agenzia dei lavoratori del Transhipment della Sardegna, in grado di tutelare il reddito dei lavoratori almeno per il prossimo triennio, che ci auguriamo possa essere fatta propria dal Governo ed approvata con decretazione d’urgenza.»
Antonio Caria