La Regione ha ottenuto un finanziamento di oltre 75 milioni di euro per la realizzazione di tre centrali di produzione di idrogeno, al servizio della rete ferroviaria a scartamento ridotto: 30 milioni e 85mila euro per la Sassari-Alghero, 30 milioni e 300mila euro per la Nuoro-Macomer e 15.400.000 euro per la Monserrato-Isili. L’idrogeno servirà ad alimentare la flotta regionale dei treni a idrogeno che si arricchisce di tre unità, passando da 5 a 8.
«Sono risorse importanti – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – che ci consentono di portare avanti quel processo già avviato di transizione energetica verso l’idrogeno in funzione anche di un sistema di trasporti locali moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente. L’implementazione dell’idrogeno come fonte innovativa di alimentazione del trasporto garantisce infatti in concreto il perseguimento della sostenibilità ambientale, perché l’idrogeno, se prodotto da fonti rinnovabili, è un vettore energetico a emissioni zero.»
L’assegnazione dei fondi è avvenuta in seguito alla partecipazione dell’assessorato dei Trasporti, in collaborazione con l’Arst, al bando del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (decreto 198 del 30 giugno 2022) per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario. Il bando prevedeva un budget complessivo di 300 milioni e ha finanziato 8 interventi sull’intero territorio nazionale, 3 dei quali in Sardegna, seconda regione dopo la Lombardia per l’entità dei finanziamenti ricevuti. La partecipazione al bando si inquadra nel contesto definito da una delibera della Giunta del dicembre scorso, che promuove la decarbonizzazione della rete ferroviaria a scartamento ridotto, in coerenza con l’Agenda 2030 Onu e con la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.
«I finanziamenti ottenuti – afferma l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro – sono nodali nella strategia di transizione ecologica del sistema di trasporto regionale, già avviata attraverso gli interventi finalizzati all’elettrificazione della rete ferroviaria a scartamento ordinario e agli investimenti dedicati al rinnovo del materiale rotabile su ferro e gomma con mezzi ad alimentazione alternativa.»
«La transizione dai combustibili fossili all’idrogeno consentirà non solo di avere dei vantaggi ambientali, ma anche di migliorare il livello di servizio fornito all’utenza. L’uso dell’idrogeno permetterà di sfruttare le peculiarità del sistema energetico regionale, in considerazione della disponibilità del surplus di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. La produzione dell’idrogeno consentirà infatti di trasformare l’energia oggi prodotta in eccesso e di conservarla, stoccandola con costi molto inferiori rispetto ai comuni accumulatori. Si pone, infine, come valida alternativa al metano che, come noto, non è disponibile nell’Isola», conclude l’assessore Antonio Moro.