L’AdSP (Autorità di Sistema Portuale) del Mare di Sardegna manda in archivio un 2020 estremamente difficile e complesso con l’approvazione della Relazione Annuale e del Conto Consuntivo. Sono due dei dodici punti all’ordine del giorno della seduta odierna del Comitato di Gestione, nel corso della quale sono state esaminate, previa discussione in Organismo di Partenariato della Risorsa Mare, anche le istanze di rilascio dell’art. 16 alla società Grendi nel porto di Cagliari; la concessione ventennale di spazi banchinali a Portovesme all’Eurallumina Spa ed il via libera all’ampliamento degli specchi acquei già in concessione alla Marina Yachting Service di Olbia. Attraverso la Relazione Annuale ed il Conto Consuntivo, l’AdSP ha ripercorso l’attività di un anno di crisi straordinaria che, oltre alla contrazione dei traffici, ha generato un calo delle entrate pari a circa 5 milioni di euro. Ma che, allo stesso tempo, non ha interrotto l’attività dell’Ente, con il raggiungimento a pieni voti di tutti gli obiettivi assegnati dal Ministero al Presidente ed una pianificazione straordinaria per opere, lavori e servizi pari a circa 112 milioni di euro, circa 10 milioni in più di quanto preventivato nel 2019 in fase di stesura del bilancio previsionale.
Tra gli argomenti di particolare rilevanza per la ripresa economica del comparto logistico, industriale e nautico, anche l’esame delle istanze di Grendi Trasporti Marittimi, Eurallumina e Moys Srl. Per la prima, il Comitato di Gestione, previo parere favorevole della Commissione Consultiva locale, ha dato il via libera al rilascio della licenza di impresa, ex art. 16 della legge 84/94, alla compagnia di navigazione per il potenziamento della propria attività su Cagliari, alla luce di un già riscontrato incremento dei volumi di traffico. Relativamente all’Eurallumina Spa, nella riunione odierna è stato deliberato il rilascio della concessione marittima, ex art. 18 (L. 84/94), della durata di 20 anni, per una banchina di oltre 25mila metri quadri nello scalo di Portovesme. Provvedimento che consentirà alla società di rilanciare la propria attività, con investimenti di circa 250 milioni di euro per l’ammodernamento dello stabilimento ed il riavvio della produzione dell’allumina, dopo la pesante crisi del 2009. Non ultimo, il parere favorevole all’ampliamento di circa 9mila metri quadri sugli specchi acquei già assentiti in concessione alla Marina di Olbia Yachting Services S.r.l. Con il via libera del Comitato di Gestione, la Moys potrà migliorare la fruibilità e la rimodulazione di alcuni posti barca del porto turistico di Sa Marinedda, lato distributore di carburanti, e consentire l’ormeggio ad unità da diporto fino a 100 metri di lunghezza.
«Con le riunioni odierne del Comitato di Gestione e dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare mandiamo definitivamente in archivio un anno di crisi senza precedenti – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna -. Un 2020 che ha inciso pesantemente sui volumi di traffico passeggeri e sulle entrate, ma che, allo stesso tempo, nonostante le limitazioni imposte dal lockdown, ha visto l’Ente pienamente operativo per centrare tutti gli obiettivi fissati dal Ministero, pianificare opere ed investimenti per importi superiori a quanto preventivato in periodo pre-pandemia e chiudere importanti partite per l’operatività dei porti e per la programmazione futura.»