Autolinee Baire s’è aggiudicata il premio dell’ANAV “Vaicolbus Academy”. È l’unica azienda sarda ad aver ottenuto lo stesso riconoscimento a livello nazionale – col progetto “Donne al volante”, seguito da Luisa Marilotti, esperta in diversity & inclusion.
Il premio attribuito alle aziende era legato a progetti che hanno favorito l’inserimento di nuovi conducenti nell’organico aziendale “improntati ai valori, comportamenti e saperi necessari alla professione di conducente di autobus”.
In tale contesto, Autolinee Baire ha presentato il progetto “Donne al volante”: un’iniziativa con la quale sono state assunte nel ruolo di autista due donne disoccupate.
Nato nel 2018 da un avviso pubblico della Regione relativo al diversity management, era mirato a considerare le situazioni di svantaggio o di vulnerabilità che minano le possibilità occupazionali delle persone. Con l’idea di fornire un’opportunità alle donne disoccupate e inoccupate di proporsi nel mestiere di autista, fino a quel momento appannaggio di soli uomini. Il progetto prevedeva l’iscrizione delle due candidate ad un’autoscuola per conseguire la patente D e, per la parte pratica, dieci giorni di affiancamento con un autista esperto, appena conseguito il titolo.
«Le donne che oggi lavorano nell’azienda – ha detto Matteo Baire -. Sono parte integrante del gruppo e rappresentano un modello a cui guardare sia in termini di efficienza sul lavoro sia in termini di miglioramento del clima aziendale.»
A completamento del progetto anche dei seminari contro gli stereotipi, un codice di comportamento e un Bonus di una giornata di permesso retribuito per i neopapà. Insieme alla componente di genere, altro elemento determinante della strategia di sostegno occupazionale è stato il fattore demografico che ha portato l’azienda ad assumere un autista over 50 in difficoltà di reinserimento lavorativo.
Considerato il successo dell’iniziativa l’Azienda ha deliberato di proseguire nella formazione di altri giovani autisti ed altre donne.