«Le misure adottate dal Governo per calmierare i prezzi dei biglietti aerei per le Isole suscitano più di una perplessità, e comunque non hanno prodotto sinora alcun risultato. È inaccettabile tuttavia l’uso ricattatorio che Ryanair sta facendo della sua posizione dominante nel massimizzare la pressione sul Governo, utilizzando non a caso la fragilità della Sardegna per la sua condizione di insularità. Con l’aggravante che la decisione di ridurre le rotte è stata comunicata scientemente proprio nel momento in cui si sta discutendo la nuova continuità territoriale.»
A dirlo è Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori.
«L’Unione europea dovrebbe guardare con attenzione a quanto sta accadendo, che ha poco a che fare con la concorrenza e molto invece sul piano dei rapporti tra istituzioni e soggetti economici così forti da poterne condizionare le scelte – aggiunge Michele Cossa – In questo braccio di ferro la Sardegna si trova nella posizione di Davide contro Golia, a ulteriore riprova di quanto il fatto di essere un’isola ci renda fragili ed esposti a tutte le intemperie – conclude Michele Cossa -. Da questo punto di vista una riduzione di rotte è un segnale pessimo: il Governo nazionale deve perciò trovare una soluzione in tempi rapidi per evitare che la connettività dell’isola subisca pesanti contraccolpi per il nostro già fragile tessuto economico e sociale.»