«Cresce a dismisura il rischio che la Sardegna possa restare isolata nei mesi estivi, avanza l’ipotesi che i biglietti venduti dalle compagnie debbano essere annullati, si intravede uno scenario catastrofico per la nostra economia. Purtroppo, l’incertezza sui collegamenti aerei ha assunto proporzioni catastrofiche. Ad alimentare la confusione totale è la risposta dell’assessorato dei Trasporti alla mia richiesta di accesso agli atti presentata per sapere quale fosse il termine ultimo per l’accettazione da parte delle compagnie aeree delle tratte da e per la Sardegna senza regime di compensazione.»
Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che aggiunge: «Se il 14 maggio nessuna compagnia dovesse accettare di pagare gli oneri di servizio, la Sardegna resterà isolata. Ma c’è di più: nel caso in cui una compagnia dovesse accettare di volare a tali condizioni soltanto in estate, dal 14 maggio al 30 settembre, potrebbe, da un giorno all’altro, dover rinunciare alle tratte sarde nel caso venisse presentata un’offerta più duratura».
«In sintesi – sottolinea Roberto Li Gioi -: se, in piena estate, una compagnia accettasse di volare per un anno sobbarcandosi gli oneri di servizio, le accettazioni transitorie decadranno. Quindi chi aveva programmato un viaggio con la compagnia decaduta, cosa dovrà fare? La situazione in cui ci troviamo è di gran lunga peggiore rispetto a quella che immaginavamo.»
«Le preoccupazioni degli operatori del comparto turistico sono legittime. Questo grande pasticcio – conclude Roberto Li Gioi – porterà sicuramente i turisti a scegliere altre mete. Inoltre, è ovvio, che dare precedenza a chi accetterà per 12 mesi è un enorme deterrente per le compagnie interessate a garantire soltanto i collegamenti nei mesi estivi. La Regione Sardegna, operando in tal modo, sta condannando il comparto turistico e la nostra economia a un anno di sacrifici, di tagli, a un anno nero.»
Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che aggiunge: «Se il 14 maggio nessuna compagnia dovesse accettare di pagare gli oneri di servizio, la Sardegna resterà isolata. Ma c’è di più: nel caso in cui una compagnia dovesse accettare di volare a tali condizioni soltanto in estate, dal 14 maggio al 30 settembre, potrebbe, da un giorno all’altro, dover rinunciare alle tratte sarde nel caso venisse presentata un’offerta più duratura».
«In sintesi – sottolinea Roberto Li Gioi -: se, in piena estate, una compagnia accettasse di volare per un anno sobbarcandosi gli oneri di servizio, le accettazioni transitorie decadranno. Quindi chi aveva programmato un viaggio con la compagnia decaduta, cosa dovrà fare? La situazione in cui ci troviamo è di gran lunga peggiore rispetto a quella che immaginavamo.»
«Le preoccupazioni degli operatori del comparto turistico sono legittime. Questo grande pasticcio – conclude Roberto Li Gioi – porterà sicuramente i turisti a scegliere altre mete. Inoltre, è ovvio, che dare precedenza a chi accetterà per 12 mesi è un enorme deterrente per le compagnie interessate a garantire soltanto i collegamenti nei mesi estivi. La Regione Sardegna, operando in tal modo, sta condannando il comparto turistico e la nostra economia a un anno di sacrifici, di tagli, a un anno nero.»
Antonio Caria