«Accogliamo positivamente l’avvio della procedura negoziata per l’assegnazione del servizio di trasporto aereo in continuità territoriale con compensazione sulle rotte da Alghero per Roma Fiumicino e Milano Linate. Al netto delle dichiarazioni di Volotea di non essere interessata, auspichiamo che almeno uno dei vettori invitati dalla Regione a partecipare alla gara si faccia avanti e che presto siano messi in vendita i biglietti per i voli da Alghero.»
È quanto affermano il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca.
«Resta ad ogni modo forte la nostra preoccupazione in merito al fatto che i vettori abbiano disertato il bando promosso in precedenza ed è assolutamente necessario capirne le motivazioni al fine di scongiurare il ripresentarsi fra 18 mesi della medesima problematica – proseguono i sindacalisti -. Se è quasi certo che Alghero, al pari degli altri scali dell’isola, avrà garantiti dal prossimo 17 febbraio i voli in continuità, è indubbio che la richiesta inoltrata dalla Sogeaal alle organizzazioni sindacali di trovare misure correttive alla propria organizzazione del lavoro sia slegata dal tema della continuità territoriale e nasca piuttosto dall’esigenza di garantire l’equilibrio economico-finanziario della società. Lo scalo algherese, infatti, nonostante la forte crescita in termini di passeggeri transitati nel 2022, resta condizionato dal protrarsi dei fattori di crisi collegati all’inflazione ed alle incertezze operative dei vettori che, finita la pandemia, si stanno riposizionando su altri mercati. Questo, infatti, a nostro avviso, resta uno dei problemi principali di Alghero, ovvero la mancanza di una pluralità di compagnie che consenta un concreto sviluppo dello scalo che, al contrario, resta ancorato principalmente a due soli vettori, di cui uno operante le rotte in continuità territoriale, rischiando che in futuro si ripeta quanto avvenuto prima della privatizzazione.»
«Al di là degli interventi temporanei che si possono concertare per garantire la messa in sicurezza dell’azienda e di tutti i posti di lavoro – concludono William Zonca ed Elisabetta Manca – serve un impegno da parte di istituzioni territoriali e regionali nel supportare il lavoro della società di gestione attraverso investimenti ed interventi strutturali che consentano un’effettiva crescita dello scalo e un maggiore sviluppo di tutto il territorio del nord ovest dell’isola. In mancanza di una reale presa di coscienza dei limiti da superare e della strada da percorrere, periodicamente, con il calare dei passeggeri e dei movimenti, sarà necessario affrontare situazioni di crisi e timori sul mantenimento dei livelli occupazionali dello scalo.»