«Chiediamo un’immediata azione del Governo che metta in campo un sistema di tutela e permetta ai dipendenti di essere reinseriti nel mondo del lavoro in un settore che speriamo veda una ripresa prima possibile.»
Lo afferma il segretario della Uiltrasporti Sardegna William Zonca, dopo l’invio delle prime lettere di licenziamento collettivo per i 1.322 dipendenti di Air Italy.
«Siamo fortemente indignati per questa situazione – afferma William Zonca -. Il percorso dei lavoratori di Air Italy non meritava un finale del genere. Riteniamo che concludere con 1322 licenziamenti sia un epilogo infelice non soltanto per i lavoratori e le loro famiglie ma per tutto il mondo del lavoro perché avrà una ricaduta occupazionale incredibile in un settore dove le professionalità sono di altissimo livello. Per questo chiediamo un intervento immediato del Governo che chiarisca quali siano le prospettive per queste professionalità. La grande colpa di questa situazione è da imputare all’azienda e ai soci. Hanno interessi in altre realtà lavorative e imprenditoriali in Italia e in Sardegna e non possono liquidare così un’azienda. D’altra parte, anche l’impegno delle istituzioni è stato, purtroppo, tardivo: ci aspettiamo un’immediata azione governativa che metta in campo un sistema di tutela di queste professionalità e permetta ai dipendenti di essere reinseriti nel mondo del lavoro in un settore che speriamo veda una ripresa prima possibile.»