Dopo dieci anni il comune di Alghero ritorna a dotarsi del servizio di salvamento a mare nelle spiagge libere.
«L’attivazione del salvamento a mare si è resa più che mai necessaria anche alla luce delle norme stringenti relative al distanziamento sociale – ha dichiarato l’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Montis – per cui la presenza del bagnino presso alcune spiagge libere, pur se con scopo esclusivo del salvamento, sarebbe utile anche al fine di monitorare l’andamento delle presenze nelle spiagge che lo stesso bagnino potrebbe segnalare agli organi di controllo.»
Le due postazioni saranno installate a San Giovanni e Maria Pia. Per l’attivazione del servizio, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Conoci ha ottenuto un contributo regionale di 22mila euro.
«Per questa Amministrazione – ha concluso Andrea Montis – sarebbe l’anno di partenza, ma l’intendimento sarebbe quello, negli anni, di rafforzare il dispositivo d’intervento e di concerto con l’organo di coordinamento in operazioni di soccorso ( Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera di Alghero) e i balneari, così da mettere a punto una rete di salvamento da tradurre in un semplice sistema informatico che grazie all’ausilio del software cartografico “ Google Earth”, consenta di censire tutte le postazioni di salvataggio con i relativi mezzi ausiliari per il soccorso a mare ricadenti nel territorio comunale.»
L’utilizzo del predetto applicativo, permetterebbe all’unità costiera di Guardia di Alghero di avere un quadro d’insieme delle diverse risorse utilizzabili.
«L’attivazione del salvamento a mare si è resa più che mai necessaria anche alla luce delle norme stringenti relative al distanziamento sociale – ha dichiarato l’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Montis – per cui la presenza del bagnino presso alcune spiagge libere, pur se con scopo esclusivo del salvamento, sarebbe utile anche al fine di monitorare l’andamento delle presenze nelle spiagge che lo stesso bagnino potrebbe segnalare agli organi di controllo.»
Le due postazioni saranno installate a San Giovanni e Maria Pia. Per l’attivazione del servizio, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Conoci ha ottenuto un contributo regionale di 22mila euro.
«Per questa Amministrazione – ha concluso Andrea Montis – sarebbe l’anno di partenza, ma l’intendimento sarebbe quello, negli anni, di rafforzare il dispositivo d’intervento e di concerto con l’organo di coordinamento in operazioni di soccorso ( Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera di Alghero) e i balneari, così da mettere a punto una rete di salvamento da tradurre in un semplice sistema informatico che grazie all’ausilio del software cartografico “ Google Earth”, consenta di censire tutte le postazioni di salvataggio con i relativi mezzi ausiliari per il soccorso a mare ricadenti nel territorio comunale.»
L’utilizzo del predetto applicativo, permetterebbe all’unità costiera di Guardia di Alghero di avere un quadro d’insieme delle diverse risorse utilizzabili.
Antonio Caria