Due giornate intense e partecipate che hanno anche costituito un prolifico momento di incontro e di dialogo tra attori istituzionali, per continuare a tracciare un cammino che mira a rendere sempre di più la Sardegna un luogo da visitare tutto l’anno, per scoprire e valorizzare il suo enorme patrimonio ambientale, archeologico, enogastronomico, ma anche semplicemente umano.
Tutto questo e anche di più è il “Festival del turismo itinerante e delle attività ludico sportive all’aria aperta” che lo scorso fine settimana ha vissuto la sua terza edizione a Sorso, dedicandosi alla scoperta della Romangia. Un territorio ricco di bellezze naturali che si presta ad essere utilizzato anche come una vera e propria palestra a cielo aperto.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Camperisti Torres, con il patrocinio del Comune di Sorso, della Provincia di Sassari e della Regione Autonoma della Sardegna, il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari attraverso il programma di promozione turistica “Salude & Trigu”.
L’iniziativa ha potuto contare inoltre sulla collaborazione di un nutrito partenariato di enti ed associazioni pubbliche e private.
Fino a domenica il Parco Urbano di Via Marina ha accolto quasi un centinaio di camper e roulotte, arrivati già dal venerdì sera, ed è stato trasformato in un’arena degli eventi con area food, area istituzionale, spazi dedicati ai laboratori didattici ed ai giochi tradizionali della Sardegna e, naturalmente, con l’esposizione di caravan e autocaravan a cura delle aziende Trapasso Auto e Camperis.
Non sono mancati inoltre convegni, attività musicali e proiezioni di video. L’unico rammarico è stato quello per un tempo un po’ inclemente, soprattutto per il forte vento di maestrale che ha impedito lo svolgimento di tutte le attività acquatiche.
In compenso sono state molto partecipate le visite guidate come quelle al sito nuragico di Serra Nieddha, al villaggio medievale di Geridu e alla villa romanica di Santa Filitica, che hanno coinvolto ciascuna quasi un centinaio di persone sia a piedi che in mountain bike.
Numeri importanti anche per i percorsi nel tratto costiero del Cammino di Santu Jacu e per i trekking urbani che hanno proposto delle passeggiate per la città con lo storico dell’arte Alessandro Ponzeletti a fare da Cicerone e a raccontare aneddoti e curiosità su monumenti e luoghi d’interesse culturale. Particolarmente apprezzata anche la possibilità di provare a tirare con l’arco offerta dagli Arcieri Torres di Sassari.