«Con l’introduzione di una nuova tipologia di struttura ricettiva, l’albergo nautico diffuso, la Regione valorizza ulteriormente un settore importante e trainante per l’economia e l’occupazione, che rappresenta anche una componente di prestigio della filiera del turismo isolano. Una novità assoluta in campo nazionale che permette al turista di coniugare il soggiorno nell’unità da diporto con la possibilità di utilizzare lo stesso mezzo per brevi navigazioni.»
Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’approvazione della delibera, presentata dall’assessore del Turismo, di concerto con l’assessore degli Enti locali, che stabilisce le direttive di attuazione scaturite dal riconoscimento della tipologia della struttura dell’extra alberghiero. Le direttive saranno trasmesse al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della Commissione competente.
«È un elemento di novità – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – che ha recepito il bisogno di un numero sempre maggiore di turisti, che oltre a fruire di un luogo di soggiorno caratteristico, come un’unità da diporto, non volessero limitarsi all’ormeggio, ma avere anche la possibilità di spostarsi per brevi escursioni. La proposta ha avuto anche il consenso delle organizzazioni degli imprenditori del settore maggiormente rappresentative a livello regionale e punta a far crescere il turismo nautico in Sardegna. Si tratta di una struttura ricettiva extralberghiera del tutto peculiare in quanto consente il contestuale utilizzo dell’unità da diporto, sia in modo statico che dinamico.»
«Le direttive per disciplinare gli aspetti tecnico-amministrativi sono indispensabili per dare piena attuazione al riconoscimento dell’albergo nautico diffuso. In particolare quelli relativi alle caratteristiche, ai requisiti, alle modalità strutturali e di esercizio delle strutture per l’apertura e la gestione, alla procedura e ai criteri e ai requisiti di classificazione», ha concluso Gianni Chessa.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’approvazione della delibera, presentata dall’assessore del Turismo, di concerto con l’assessore degli Enti locali, che stabilisce le direttive di attuazione scaturite dal riconoscimento della tipologia della struttura dell’extra alberghiero. Le direttive saranno trasmesse al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della Commissione competente.
«È un elemento di novità – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – che ha recepito il bisogno di un numero sempre maggiore di turisti, che oltre a fruire di un luogo di soggiorno caratteristico, come un’unità da diporto, non volessero limitarsi all’ormeggio, ma avere anche la possibilità di spostarsi per brevi escursioni. La proposta ha avuto anche il consenso delle organizzazioni degli imprenditori del settore maggiormente rappresentative a livello regionale e punta a far crescere il turismo nautico in Sardegna. Si tratta di una struttura ricettiva extralberghiera del tutto peculiare in quanto consente il contestuale utilizzo dell’unità da diporto, sia in modo statico che dinamico.»
«Le direttive per disciplinare gli aspetti tecnico-amministrativi sono indispensabili per dare piena attuazione al riconoscimento dell’albergo nautico diffuso. In particolare quelli relativi alle caratteristiche, ai requisiti, alle modalità strutturali e di esercizio delle strutture per l’apertura e la gestione, alla procedura e ai criteri e ai requisiti di classificazione», ha concluso Gianni Chessa.