Il territorio dell’Ogliastra ha dato il via libera alla nascita dei Club di prodotto della della Destinazione Ogliastra con un’adesione alla proposta di istituire la Destination Management Organization di oltre il 90% di 550 operatori intervistati e della totalità dei Comuni coinvolti.
«La maggioranza dei sindaci dell’Ogliastra e gli operatori del settore intenzionati a fare propria la strategia del Gal sul turismo hanno detto sì al progetto. Un momento di cui essere orgogliosi – ha dichiarato il presidente del Gal Ogliastra, Vitale Pili –, siamo un territorio dalle potenzialità turistiche enormi e ancora poco sfruttate. La Destinazione, con la sua capacità di aggregare comuni costieri e area interna, il pubblico e il privato, rappresenta lo strumento più adeguato per costruire un prodotto capace di esaltare le vocazioni territoriali per intercettare la complessità della domanda turistica globale. Da soli non possiamo farlo ma dobbiamo metterci insieme e affrontare questo passaggio con ottimismo e determinazione. Dopo questo primo importante risultato adesso occorre continuare a coinvolgere il territorio perché il progetto sia realizzato dagli operatori del settore e dalle amministrazioni, un processo che punti alla qualità dei servizi e dell’accoglienza.»
La prima DMO in Sardegna avrà una struttura organizzativa che che deve fare rete e realizzare progetti tangibili.
«La maggioranza dei sindaci dell’Ogliastra e gli operatori del settore intenzionati a fare propria la strategia del Gal sul turismo hanno detto sì al progetto. Un momento di cui essere orgogliosi – ha dichiarato il presidente del Gal Ogliastra, Vitale Pili –, siamo un territorio dalle potenzialità turistiche enormi e ancora poco sfruttate. La Destinazione, con la sua capacità di aggregare comuni costieri e area interna, il pubblico e il privato, rappresenta lo strumento più adeguato per costruire un prodotto capace di esaltare le vocazioni territoriali per intercettare la complessità della domanda turistica globale. Da soli non possiamo farlo ma dobbiamo metterci insieme e affrontare questo passaggio con ottimismo e determinazione. Dopo questo primo importante risultato adesso occorre continuare a coinvolgere il territorio perché il progetto sia realizzato dagli operatori del settore e dalle amministrazioni, un processo che punti alla qualità dei servizi e dell’accoglienza.»
La prima DMO in Sardegna avrà una struttura organizzativa che che deve fare rete e realizzare progetti tangibili.
Antonio Caria