«A tre anni dall’approvazione della legge regionale 16 del 2017, il Testo unico sul turismo, niente è dato sapere sulle reali intenzioni della Giunta riguardo alla costituzione della Destinazione Sardegna DMO, la società a partecipazione pubblica e privata che, nei propositi, avrebbe dovuto occuparsi delle politiche di promozione e commercializzazione dell’offerta turistica.»
È questa la posizione dei consiglieri regionali del Partito Democratico che, come primo firmatario Salvatore Corrias, hanno presentato un’interrogazione.
«Nella precedente Legislatura – queste le parole di Salvatore Corrias – era stata attivata una procedura a evidenza pubblica per individuare altri soggetti da inserire nella compagine della nuova società, selezionando i soggetti gestori degli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero anche nell’ottica di incoraggiare il superamento del deficit dovuto all’insularità. La Giunta regionale aveva così potuto, nel dicembre 2018, approvare uno schema di Statuto del nuovo soggetto, una cosiddetta società in house, di cui avrebbero dovuto far parte, oltre la Regione Sardegna, con la quota maggioritaria del 52 per cento, e i gestori aeroportuali per 12%, le Camere di Commercio con il restante 36%.»
«Chiediamo al presidente Christian Solinas e all’assessore del Turismo Gianni Chessa – conclude Salvatore Corrias – di volerci ragguagliare sugli intendimenti riguardo alla DMO, che riteniamo un fondamentale strumento di governance delle politiche turistiche regionali, politiche che, ora più che mai, il comparto tutto, fiducioso, reclama a gran voce per programmare la nuova stagione 2021 e poterla adeguatamente promuovere.»
È questa la posizione dei consiglieri regionali del Partito Democratico che, come primo firmatario Salvatore Corrias, hanno presentato un’interrogazione.
«Nella precedente Legislatura – queste le parole di Salvatore Corrias – era stata attivata una procedura a evidenza pubblica per individuare altri soggetti da inserire nella compagine della nuova società, selezionando i soggetti gestori degli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero anche nell’ottica di incoraggiare il superamento del deficit dovuto all’insularità. La Giunta regionale aveva così potuto, nel dicembre 2018, approvare uno schema di Statuto del nuovo soggetto, una cosiddetta società in house, di cui avrebbero dovuto far parte, oltre la Regione Sardegna, con la quota maggioritaria del 52 per cento, e i gestori aeroportuali per 12%, le Camere di Commercio con il restante 36%.»
«Chiediamo al presidente Christian Solinas e all’assessore del Turismo Gianni Chessa – conclude Salvatore Corrias – di volerci ragguagliare sugli intendimenti riguardo alla DMO, che riteniamo un fondamentale strumento di governance delle politiche turistiche regionali, politiche che, ora più che mai, il comparto tutto, fiducioso, reclama a gran voce per programmare la nuova stagione 2021 e poterla adeguatamente promuovere.»
Antonio Caria